Non è facile separarsi “come si deve”. Quindi quando una coppia riesce a lavorare insieme una volta che la fiamma si è spenta, diciamo bravo!
Questo è il caso di Jenifer, che sta pubblicando il suo nuovo album Juke-box 2002-2012per il quale ha ritrovato in studio il suo ex, Maxim Nucci, sedici anni dopo la loro separazione, e due anni dopo il suo ultimo progetto, dal titolo sobrio N°9.
“Ciò che mi ha convinto è stato quando è venuta l'idea che non sarebbe stata una compilation, ma un album in cui avremmo rivisitato le mie vecchie canzoni, quelle che significavano così tanto per me e per il pubblico, per permetterci di esistere in modo diverso.” ha spiegato TV per il tempo libero Giovedì 21 novembre, prima del suo ritorno sul set del Accademia delle Stelle SABATO.
E ovviamente la cantante rimane fedele anche alle persone che contavano per lei, in particolare al padre di suo figlio di 20 anni, conosciuto anche con il nome d'arte Yodelice.
Semplice e complicato allo stesso tempo
C'è da dire che avevano “questa voglia” di lavorare ancora insieme dal 2007 e dall'uscita del terzo album del cantante, Lunatico. Fiduciosa, Jenifer sapeva che “era destinato ad accadere”.
C'è da dire che la fama dell'artista, padre anche di una figlia con Isabelle Ithurburu, e che sta preparando un album con Marion Cotillard, è ormai consolidata, lui che ha collaborato con Johnny Hallyday e perfino Jain. Del resto Jenifer ha solo cose positive da dire sul suo ex compagno, che è “una persona istintiva, che ha bisogno di sentire le cose per coglierle, per poter collaborare”.
E in studio, la complicità di chi nel frattempo ha avuto altri due figli da padri diversi fa sempre miracoli. “Lui è complesso e semplice come me. Questo è quello che mi piace di lui. E dopo tante esperienze, sia da parte sua che mia, ci siamo detti che forse era il momento”, aggiunge Jenifer.
Quindi le storie d'amore non finiscono necessariamente male!
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