Diversi mesi fa, l’attrice Judith Godrèche ha accusato il regista Jacques Doillon di violenza sessuale. Jacques Doillon ha poi risposto sporgendo denuncia contro Judith Godrèche per diffamazione, denuncia che ovviamente non è soggetta a prescrizione. Ecco una donna che la giustizia non può più ascoltare, ma che deve, invece, incriminare.
Per Judith Godrèche e le altre ricorrenti non esiste alcuna possibilità di aggirare il termine di prescrizione? Sì, ce n’è almeno uno che è stato utilizzato anche durante il processo a Dino Scala, lo stupratore della Sambre, che ha potuto recitare per 30 anni.
La Corte d’Assise del Nord della Francia ha respinto la prescrizione richiesta per 26 dei 56 attentati commessi da Dino Scala.
Per quello ? Perché si trattava di stupri seriali, con lo stesso modus operandi e lo stesso autore.
È questa vicenda che ha spinto due donne a presentare due nuove denunce contro Patrick Poivre d’Arvor. Sfidano la prescrizione evidenziando, come nel caso della Scala, la serialità dei reati imputati all’ex conduttore di punta.
Quanto alla serialità, se questa fosse dimostrata, l’argomentazione potrebbe funzionare, in ogni caso questo è ciò che sperano le due denuncianti, che ricordano che più di 40 donne hanno testimoniato contro la PPDA in tribunale.
Quanto a Judith Godrèche, per quanto riguarda la sua denuncia contro i registi Benoît Jacquot e Jacques Doillon, il termine da lei denunciato è prescritto.
La sua denuncia ha però provocato la reazione di altre due attrici per le quali i fatti non sono prescritti. La giustizia francese ha incriminato Benoît Jacquot per stupro. Anche se per Judith Godrèche è troppo tardi, ha dichiarato di sentirsi ascoltata attraverso questa decisione.
È un modo per aggirare la prescrizione incoraggiando altre vittime dello stesso aggressore a osare sporgere denuncia, soprattutto se i fatti non sono prescritti.
Judith Godrèche Jacques Doillon
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