Quando all’inizio di quest’anno è stato annunciato l’inizio della nuova stagione di Passion Dust, sui social network sono subito emerse voci persistenti secondo cui Sarah-Jeanne Labrosse e il suo partner Marc -André Grondin avevano effettuato dei rinnovi.
Ricordiamo che con questo termine il proprietario di un immobile invia ai suoi inquilini un avviso di sfratto motivato dalla necessità di importanti lavori di ristrutturazione, prima di aumentare considerevolmente il canone. Se fino ad ora i principali interessati non avevano reagito alle voci sui suoi molteplici progetti di ristrutturazione, lei ha fatto il punto della situazione ieri sera, durante la sua apparizione a Tout le monde en talks.
Interrogato per la prima volta da Guy A. Lepage sulle motivazioni iniziali del suo nuovo progetto, il volto di Révolution spiega che alcuni labirinti amministrativi pesano sulla bilancia:
« Fondamentalmente, ho comunicato con il mio distretto e con alcune persone chiave per vedere cosa mancava nel mio quartiere, cosa potevo fare per migliorare il mio quartiere. Perché sì, Marc-André e io abbiamo interesse per l’architettura, per la bellezza, per il potere della bellezza. Volevamo fare qualcosa di bello, ma non solo bello. Lo abbiamo scoperto. Ci sono state persone che ci hanno risposto molto gentilmente, ma la cosa è sempre rimasta poco chiara. Quando volevamo che fosse social, semplicemente non potevamo farlo. […] Non è flessibile. »
Poi, riguardo alle presunte rinunce, Sarah-Jeanne confida:
« Penso che, poiché mi sono trasferita molto e ho ristrutturato i miei appartamenti, appena ti muovi molto sembra che stai andando fuori di testa. Dal momento in cui il mio duplex è diventato una casa unifamiliare, c’è stata un’immediata richiesta di ristrutturazione. Ma penso che sia una minoranza. È una porta in meno, ma è completamente legale. Non è una ristrutturazione. Hai il diritto di prendere il tuo investimento, il tuo duplex, per la tua famiglia. Non avevamo abbastanza stanze legali per i due bambini, avevamo solo una stanza con due uscite. Dovevamo spostarci o arrivare alla fine del nostro edificio. Abbiamo ultimato il nostro immobile a regola d’arte, con le carte necessarie, nei tempi previsti… Non ho mai fatto ristrutturazioni, non è complicato! »
Questo ha il merito di essere chiaro e di mettere a tacere le voci una volta per tutte!
Ricorda che un’altra intervista ha fatto molto parlare ieri sera alle Tutti ne parlanosul tema della salute mentale. Dettagli qui.
Il talk show Tout le monde en parole va in onda la domenica alle 20 su ICI Télé.
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