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Vincent Lindon “totalmente sconnesso”: i figli gli dicono “Hai visto, papà, cosa dicono di te?”

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Le sue parole sono rare ma sempre giuste. Se è stato spesso uno dei pochi a osare esprimere le sue idee e le sue scelte in molti periodi in cui altre personalità rimanevano sorprendentemente silenziose, Vincent Lindon ha risposto a una domanda spesso considerata tabù tra le star. “È più difficile per un attore impegnarsi oggi, viste le reazioni violente sui social o la paura di perdere i contratti?“, gli hanno chiesto i nostri colleghi La Tribuna della Domenica.

Sempre molto sincero e diretto nelle sue idee, l'attore è attualmente in piena promozione del La scelta – film già acclamato dalla critica diretto da Gilles Bourdos che uscirà il 20 novembre 2024 risponde: “Questo non è il mio caso, per tre ragioni: primo, perché faccio quello che voglio; due, perché mi coinvolgo se voglio, e tre, perché non ho i social network. Non pubblico nulla e non leggo quello che postano gli altri“.

Per nulla sedotto dal fatto di essere ultra connesso e di non aver bisogno dell'approvazione degli altri, aggiunge: “Sono totalmente disconnesso, non mi interessa cosa dice la gente di me. Quando uno dei miei figli mi dice: 'Vedi papà, quello che dicono di te a Venezia è bellissimo' [il a reçu la coupe Volpi du meilleur acteur à la Mostra de Venise pour Jouer avec le feu, des soeurs Coulin], Non so nemmeno che esista“.

Il “sogno assoluto” di Vincent Lindon

Per l'attore 65enne l'ideale sarebbe fare film senza dover rilasciare interviste. “Questo è il mio sogno assoluto e lo realizzerò. Ho già ridotto la vela… In un mondo in cui tutti danno la loro opinione su tutto, non voglio disturbare le persone“, ha ammesso il padre di Marcel e Suzanne (lei è il frutto del suo amore con Sandrine Kiberlain).

Essendo diventato uno degli attori essenziali del cinema francese dopo grandi successi come Il conto, 37°2 del mattino, Qualche giorno con me o anche La crisi, Vincent Lindon ha ricevuto numerosi premi tra cui il Premio Jean Gabin nel 1989 per il suo ruolo in Lo Studente con Sophie Marceau, il premio come miglior attore al Festival di Cannes nel 2015 e il César come miglior attore per il suo ruolo in La legge del mercato di Stéphane Brizé ma anche il premio della Los Angeles Film Critics Association come miglior attore non protagonista Titanio.

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