Léa Salamé ha commesso una serie di errori nella sua intervista a Julien Doré. Su France Inter la conduttrice è apparsa disturbata dal cantante.
Julien Doré è stato ospite di Léa Salamé FranciaInter per promuovere il suo nuovo album, Impostore. E l’arrivo del cantante gli ha davvero fatto piacere disturbato. La conduttrice infatti ha moltiplicato il piccoli disagi.
Molto professionale, ha saputo recuperare il ritardo e ha fatto molto
ride Julien Dorécon cui è in duetto
Francis Cabrel, Hélène Ségara e Sharon Stone nel suo album di 17 copertine.
Léa Salamé realizza una miscela speciale
Nel porre domande alla fine della sua intervista, Léa Salamé ha fatto uno strano errore: “Elon Trump, ti affascina o ti angoscia? chiede prima che Nicolas Demorand, presente sul set, glielo chieda ancora. “Elon Trump, Elon Trump?”
“Hai fatto un piccolo collage !”
ride Julien Doré…”Puoi immaginare, sicuramente stamattina…Elon Musk, ti affascina o ti angoscia?” lei riposa. “È sempre difficile, noto che tendiamo a dare un’occhiata ironico sulle politiche perseguite in altri paesi. Trovo sempre questo Sorprendente quando vediamo la politica perseguita nel ns proprio paese, avere questo sorridiamo talvolta sul nostro volto che giudica in secondo luogo quelli di altri luoghimi affascina ma è molto francese.” affida a colui che “non votare più.”
Gli altri disagi di Léa Salamé
Quando accoglie il padre di un bambino di 3 anni, la padrona di casa gli dice: “È una giornata di sesso speciale e oggi sei nostro ospite. Credi nel caso?” e Julien Doré, sorpreso, rispose: “Io credo nel destino,
Non so come rispondere a questa introduzione.” Un po’ di disagio sul set.
Poi arriva il momento in cui la giornalista 45enne stila il suo ritratto: “Così oggi ti riconnetti con la tua prima firma musicale, vale a dire che sei stato scoperto, sei esploso 17 anni fa quando partecipasti a Nouvelle Star con già una cover, la cover di Moi lolita di Alizée.” lei menziona
“E lì, tutta la Francia scopre questo giovane…ehm… bionda. cercavo una parola
non è venuto!“ spiega.
“Sì, sentivo che stavi cercando una parola. Ma era così
bella parola, è stato ben scelto.” Julien Doré poi ride. “Hai visto silenzio e solitudine. C’era un po’ di silenzio
goffo.” risponde Léa Salamé, visibilmente imbarazzata.
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