La fotografa Aël Pagny pubblica “Pagny par Aël”, un’opera toccante che ripercorre, per immagini, tre anni trascorsi al fianco di suo padre, Florent Pagny. Questo libro va oltre i semplici ricordi di concerti, cogliendo momenti di vita segnati dalla malattia e dalla resilienza familiare.
Per Aël Pagny la fotografia non è solo una vocazione, è un modo di catturare l’attimo, di immortalare le emozioni. Dall’età di 12-13 anni inizia ad esplorare quest’arte con il suo primo smartphone, scoprendo negli anni come questo strumento le avrebbe permesso di raccontare storie forti e personali. Ha sviluppato questa passione al punto da diventare testimone privilegiata degli eventi significativi della vita di suo padre.
Originariamente, “Pagny by Aël” doveva essere un semplice resoconto del tour del 60esimo compleanno di Florent Pagny. Ma quando la malattia è entrata nella loro vita quotidiana, il progetto ha preso una svolta più profonda. “Abbiamo messo da parte il progetto del libro una volta che è stato cancellato”confida Aël. Tuttavia non smise di fotografare, accumulando foto che finirono per diventare il cuore di un lavoro più intimo. “L’idea di rifare un libro ci è venuta quest’anno… perché non fare una raccolta di tutto ciò che abbiamo vissuto da allora”spiega.
Un viaggio oltre i concerti
Aël non ha catturato solo i momenti musicali, ma anche i momenti intimi segnati dal sostegno degli amici più cari, il ritorno sul palco e la lotta contro la malattia.
Una delle immagini più sorprendenti è quella scattata durante l’ultimo giorno di trattamento radioterapico di Florent Pagny. “Anche se la foto è molto potente, rappresenta una fase molto difficile… era il suo ultimo giorno di trattamenti radioterapici”confida Aël. Sottolinea che, nonostante la gravità del momento, questo momento ha anche immortalato la speranza e la fine di una prova.
Immagini di rinascita
L’ultima parte del libro riguarda il ritorno sulla scena di Florent Pagny, in particolare il suo concerto al Festival di Spa, sotto la “drach nazionale”. Durante i festival, dove l’emozione del pubblico e dell’artista era palpabile, Aël ha catturato questa energia: “Quando è tornato sul palco… è stato ancora più intenso di prima”dice. Anche le istantanee dei momenti condivisi in studio con amici artisti come Pascal Obispo o Vianney mostrano la gioia ritrovata.
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