Il 3 novembre 1967, 57 anni fa, usciva A Love Song, il primo disco a 45 giri della Flèche Records, casa creata da un certo Claude François. Alla fine questo titolo ha venduto 350.000 copie. Un bel successo, ma niente di eccezionale per un artista del genere. Questa canzone lo è Come al solito. Oggi è il terzo più giocato al mondo, dietro Ierii Beatles e La Georgia nella mia mentedi Hoagy Carmichael, immortalato da Ray Charles.
Tuttavia non avrebbe mai dovuto vedere la luce. In origine è di Jacques Revaux, il musicista che ha composto innumerevoli successi per star come Michel Sardou, Eddy Mitchell, Sheila, Dalida, Sylvie Vartan, Charles Aznavour e Johnny Hallyday. Il suo titolo? Per mei cui testi sono in inglese. Sardou lo rifiuta, così come Mireille Mathieu, Hugues Auffray e… Claude François. Alla fine fu Hervé Vilard ad accettare di eseguirlo, ma a condizione di relegarlo sul lato B del suo prossimo disco a 45 giri. Insomma, questo profuma di tutto, fuorché di successo.
La canzone che nessuno voleva?
Ma Jacques Revaux persiste e propone ancora una volta Per me a Claude François, con il quale non ha mai collaborato prima. Nelle sue memorie, La mia vita nelle canzoni (Ramsay), ricorda: “ Il 27 agosto faceva un caldo opprimente. Claude mi ha proposto di sistemarmi ai bordi della piscina del suo mulino a Dannemois, nell’Essonne. […] Quando il nostro ospite mi chiede cosa ho da fargli ascoltare, cito questo modello di Per medicendo che non ho nient’altro […] Purtroppo, o forse per fortuna, non c’è spazio per ascoltare la registrazione a bordo piscina […] Rifiutandosi di entrare in casa, Claude mi chiede di suonargli la canzone con la chitarra che aveva già sentito e ha rifiutato. […] Quando sente i primi accordi, ne rimane subito affascinato… »
D’altra parte, per i testi in inglese, è ancora no. Ma Claude François ha in mente un’altra canzone, Come di solitodi Brenda Lee, immensa cantante americana nota per il sublime Mi dispiace. Et Come di solito può, in francese, essere tradotto come… “come al solito”. E, poiché a volte il caso fa le cose bene, il testo evoca una donna che si sveglia la mattina nel suo letto e si rende conto che il suo amante non è più lì… Come al solito, quindi.
In quel momento, il futuro Cloclo stava vivendo una dolorosa rottura con France Gall, che ispirò questi primi versi sotto evidente influenza: “ Mi alzo. E ti spingo. Non ti svegli. Come al solito. » Toccò poi a Jacques Reveaux affinare la melodia e al paroliere Gilles Thibaut, autore di Che ti amo et Requiem per un pazzodi Johnny Hallyday, per finalizzare il testo.
L’estro del crooner Paul Anka
Se il risultato vendette bene in Francia, come visto sopra, passò comunque ripetutamente alle radio durante l’inverno del 1967. E lì, un miracolo. Paul Anka, crooner canadese di origini siriane, è in vacanza a Mougins, villaggio provenzale dove morì il pittore Pablo Picasso, quando apprende Come al solito. La sua carriera ha esaurito il suo slancio e da allora Amore pazzoun grande successo nel 1957, non pubblicò nulla di degno di nota. Di conseguenza, si recò immediatamente a Parigi per incontrare l’impresario Gilbert Marouani, l’editore di Come al solito. Ed è stato durante un drink al Plaza Athénée che Paul Anka ha negoziato i diritti per un futuro adattamento della canzone.
Lo sarà quindi A modo mioche racconta una storia completamente diversa, quella di un uomo che guarda indietro al suo passato, vedendo il bene che ha fatto e il male che ha commesso, ma assicurandosi di aver sempre condotto la sua vita come ha sentito, a modo suo…” a modo mio”, in inglese. Se il suo adattamento è un successo, non ha ancora nulla del futuro successo globale che conosciamo.
Le speranze deluse di David Bowie
L’anno successivo il giovane David Bowie, allora quasi sconosciuto, ricevette il riconoscimento solo nel 1969 Stranezza spaziale –, tenta un altro adattamento dal titolo Anche uno stolto impara ad amareche tentò invano di far cantare ad un altro crooner, il gallese Tom Jones. Se David Bowie in seguito avesse riconosciuto che la sua versione non era all’altezza, si sarebbe poi vendicato adattandosi Amsterdamdi Jacques Brel, nella lingua di Shakespeare, mentre Sinatra ha attinto anche dal repertorio di Jacques Brel, prendendo Non lasciarmirinominato Se vai via.
Perché in questa lotta per i posteri, è ovviamente quello che soprannominiamo La Voce chi vince a mani basse. La sua rilettura di Come al solito diventando subito un classico, tanto che il pubblico anglosassone stentava ad ammettere che si trattasse, in origine, di una canzone franco-francese…
Claude François ne sarà orgoglioso più che legittimo, diventando così uno dei nostri cantanti più coperti al mondo; anche Sid Vicious, il bassista dei Sex Pistols, ne farà una A modo mio arrabbiato per non dire altro nel… 1978, lo stesso anno in cui Claude François spirò. Nel 2024 avrebbe festeggiato il suo 85esimo compleanno.
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