COLLOQUIO – In occasione della pubblicazione di una biografia ricca e commovente della nostra collega Nathalie Simon, l’attore confida la sua vita, il suo lavoro, la sua visione della Francia e del mondo che vede cambiare… a volte con tristezza .
« Attore della compagnia ». Se l’espressione veniva usata per vantarsi della sua sorprendente popolarità, Pierre Arditi si rivela anche uomo di ottima compagnia. Quando lo troviamo in una stanza presso L’Hotel, rue des Beaux-Arts, a Parigi, ci aspetta, allegramente, per discutere Nato per giocare (Robert Laffont), da cui proviene nostra sorella Figaro Nathalie Simon dipinge sottilmente un ritratto ricco e denso dell’uomo e dell’artista, attingendo alle lunghe ore di interviste avute con lui, ma anche alle numerose testimonianze raccolte dai suoi cari e dai suoi partner di gioco.
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Quindici giorni prima del suo ritorno sui palchi del Théâtre Hébertot dove suonerà Il prezzodi Cyril Gely, con Ludmila Mikael, spettacolo che ha dovuto rimandare a causa dei suoi problemi di salute, ci parla con una generosità pazzesca del passato, del presente e di questo futuro per il quale moltiplica i progetti, come suonare Il Padredi Florian Zeller o completare questa storia…
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