Paul Stanley ammette di sentirsi “disorientato” dopo la fine del tour d’addio dei Kiss.
Una nuova tappa difficile per Paul Stanley
In una recente intervista con Il Rock delle Nazioni con Dave Kinchen e Shane McEachernIl frontman dei Kiss Paul Stanley ha condiviso i suoi sentimenti riguardo allo stop al tour dopo la conclusione del tour d’addio della band, Fine della strada. Quando gli è stato chiesto se sentisse il bisogno di adattarsi, Stanley ha risposto: “Arrendersi è impossibile [à ce type de carrière] senza sentirmi un po’ disorientato.” Sebbene la decisione di terminare il tour sia stata, dice, razionale, l’impatto emotivo rimane significativo. “Stare a casa è normale, ma non andare più in tournée no” ha aggiunto.
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Il bacio continua attraverso la tecnologia avatar
Sebbene Paul Stanley non appaia più sul palco, i Kiss non scompaiono. Il gruppo rimane attivo, in particolare con un rivoluzionario progetto di avatar ispirato allo spettacolo Viaggio degli ABBA a Londra. Sviluppata da Industrial Light & Magic in collaborazione con Pophouse Entertainment, questa tecnologia all’avanguardia consentirà ai Kiss di “andare in tournée” anche in pensione. Queste versioni digitali della band sono state presentate in anteprima al loro concerto finale a New York nel dicembre 2023 e segnano una nuova era per le leggende del rock.
Una riflessione sull’età e sull’arte di esibirsi
Paul Stanley ha anche parlato dell’invecchiamento del cantante, ammettendo che la sua voce non ha più la stessa potenza di 20 o 30 anni fa: “Mentirei se dicessi che canto come 50 anni fa. Ovviamente no.” Sostiene tuttavia che ogni artista ha il diritto di decidere quando fermarsi e che l’opinione pubblica non dovrebbe dettare questa decisione. Discute anche delle discussioni con altri cantanti che, come lui, affrontano queste sfide, sottolineando l’importanza di trovare un equilibrio tra ciò che si può ancora offrire e la necessità di lasciarsi andare ad un certo punto.
Kiss ha recentemente venduto il suo intero catalogo musicale, marchio e nome a Pophouse Entertainment per una somma dichiarata di oltre 300 milioni di dollari, consolidando la sua eredità e inaugurando una nuova era digitale per la formazione.
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