Non si aspettava “così tanto odio”. Dopo la sua esibizione alle Olimpiadi di Parigi, la demolitrice australiana Rachael Gunn è diventata lo zimbello di Internet, derisa per la sua tecnica e coreografia. “Upset”, ha annunciato mercoledì 6 novembre al microfono di 2DayFM, stazione radio australiana, il suo ritiro dalla competizione. “Non gareggerò più”, ha detto. Mi stavo davvero preparando per continuare a gareggiare ma ora sembra essere una cosa davvero difficile per me. »
I suoi movimenti e il suo passaggio a terra sono stati particolarmente distraenti, attirando un notevole flusso di critiche sui social network. La ballerina, che è anche docente all’Università di Sydney, non pensava di dover prendere una decisione del genere dopo la sconfitta alle Olimpiadi di Parigi.
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Eppure ufficialmente “miglior breaker australiano” dell’anno 2024, è partita fiduciosa, con l’intenzione di dare il meglio di sé a Parigi per rendere orgoglioso il suo Paese. “Voglio fare del mio meglio, mostrare per sempre ciò che l’Australia porta sulla scena mondiale e rendere orgogliosi gli australiani”, ha detto prima dei Giochi. E aveva assicurato lo scorso agosto: “Ho lavorato duro per preparare le Olimpiadi e ho dato tutto quello che avevo, davvero. »
Un ultimo ballo
Ma i commenti beffardi sono stati troppo violenti per questa B-Girl amatoriale, che ora preferisce allontanarsi dalla scena della breakdance e dalle competizioni internazionali. Un odio verso i social network “devastante” per il 37enne australiano.
Tuttavia, si sarebbe potuto pensare che la sportiva avesse preso questa polemica con umorismo e di secondo grado. In collaborazione con Finder, un sito di comparazione prezzi online, Rachael Gunn ha lanciato qualche giorno fa una sfida di breakdance. Le regole erano le seguenti: filmarti mentre balli usando la musica Il Finder battepubblica il video con l’hashtag #RaygunChallenge e tagga il brand. Il vincitore vinceva $ 5.000 o $ 10.000 da dividere se i partecipanti decidevano di competere in coppie o in gruppi. Un’iniziativa che oggi prende la forma di un addio alla breakdance, come di un ultimo e ultimo ballo.
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