Gabriel Attal è stato ospite di Quotidiano su TMC questo giovedì 7 novembre. L'ex primo ministro ha visto Yann Barthès fare a scherzo al suo arrivo sul set dello spettacolo. “Antico Primo Ministro degli Erbivoriex ministro dell'Istruzione nazionale.” poi lancia Yann Barthès, che provoca a
risata pazzesca sul set, e anche il politico ha sorriso.
Gabriel Attal è venuto per parlare di attualità, ma soprattutto per promuovere la giornata internazionale contro il bullismo nelle scuole e la sua associazione Far fronte. Lui stesso ha parlato di aver sofferto
molestiein particolare a causa della sua
omosessualità. Ha inoltre evidenziato il numero gratuito per lottare contro questa piaga, il 3018.
Yann Barthès prende in giro Gabriel Attal
Gabriel Attal è tornato alle elezioni presidenziali americane di Donald Trump. “C’è la voglia
tassazione eccessiva prodotti che provengono da altrove
privilegiare il mercato americano. Dobbiamo anche
organizzare a livello europeo e francese.”
spiega Gabriel Attal prima che Yann Barthès lo interrompa.
“Diventiamo carnivori…”
rilancia il presentatore Quotidiano.
E Gabriel Attal ha confermato questa idea: “Esatto, penso di sì un'immagine che è abbastanza significativa.
Se da un lato la Cina si protegge…” ha detto l'ex primo ministro prima di essere interrotto da Yann Barthès. “Siamo davvero erbivori?“ride.
Gabriel Attal torna sui suoi commenti
Yann Barthès fa eco ai precedenti commenti di Gabriel Attal:
“In Europa siamo erbivori circondati da carnivori”. spiegava Gabriel Attal in una vecchia intervista. “Penso'siamo meno per diversi anni. Abbiamo fatto questa osservazione diversi anni fa.” dice Gabriel Attal. “Su un
progredito su un certo numero di argomenti, sul settore.”
Secondo lui le sue parole non sono più valide nel novembre 2024. “Ora siamo in grado di avere
campioni industriali in Europaad esempio sulle batterie elettriche, sulla difesa ora disponiamo di un vero bilancio europeo. Abbiamo un Forza di intervento europeasu diversi argomenti abbiamo iniziato a fare progressi. Adesso dobbiamo fare passi da gigante, perché non ci faranno nessun regalo.”
spiega Gabriel Attal.
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