Nel suo libro autobiografico “Pas à pas dans la nuit” (edito da ricorda il suo incontro con Serge Gainsbourg.
Queste due anime uniche si incrociarono per la prima volta all'Elysée-Matignon – ex discoteca frequentata dalle star – nel 1980. Bambou all'epoca era una modella. Serge stava entrando nel suo periodo “Gainsbarre”. La giovane ha 21 anni, il cantante 52, il colpo di fulmine è immediato.
Attraverso questo incontro Bambou si tufferà, suo malgrado, nel mondo dello spettacolo. Un'esperienza particolarmente dura che racconta nel suo libro. Nelle colonne dell'ultimo numero di Paris Match, la compagna di Gainsbourg si esprime senza mezzi termini: “Non mi è mai piaciuto questo mondo dello spettacolo dove ho ritrovato, certamente sotto forma diversa, la stessa cattiveria che tra i Thénardier. Un universo piccolo, meschino e razzista. »
Bambou, sostenuto da Catherine Deneuve
Fin dall'infanzia, Bambou ha avuto un rapporto complesso con la droga. In diverse occasioni, ha tentato di porre fine alla sua vita. Questa abitudine distruttiva non lo abbandonò quando entrò in contatto con Serge Gainsbourg, che lui stesso aveva seri problemi con l'alcol.
Una volta ufficializzata la loro relazione, il gossip non si è fatto attendere: “Per tutti ero il drogato (mentre quasi tutti si drogavano!), ero il “giallo” che stava con Serge per soldi. Hanno aspettato che Serge fosse ubriaco e non potesse più difendermi prima di lanciarmi addosso della spazzatura tipo: “I gialli vanno bene solo a letto”. »
Il resto dopo questo annuncio
Con la loro quotidianità mondana, Bambou sopportò molti di questi ricevimenti, finendo inevitabilmente per prendere la sua borsa e andare in bagno a piangere: “Stavo aspettando che Serge fosse pronto per partire. Catherine Deneuve è l'unica persona che è venuta a consolarmi durante una di queste cene. »
Bambou non dimenticò mai la frase sussurrata dall'attrice, facendone quasi un mantra per il resto della sua vita: “Sono tutti idioti, non ascoltateli. »
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