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Samuel Gendron | Mai troppo grandioso

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Inserito alle 7:00

Chi ?

Ciao fantasma (Samuel Gendron)

Perché l’abbiamo scelto?

Il suo senso melodico e l’ambiziosa ricchezza delle sue orchestrazioni

Il percorso

Musicista autodidatta, Samuel Gendron ha suonato a lungo come tastierista in diversi gruppi, scrivendo canzoni in segreto. Nel 2022, è andato da solista sotto il nome di Allô Fantôme, con un EP omonimo che si è fatto notare. Come ha trovato il suo nome d’arte? “Ah, non è una storia interessante. Avevo 150 idee, un giorno un mio amico mi ha chiamato via sms mentre scrivevo Allô Fantôme. Mi è piaciuto. L’importante è che suoni bene e che sia un po’ memorabile. »

L’album

Allô Fantôme pubblicherà il suo primo album completo il 25 ottobre, Zitto!diretto da Alexandre Martel. Un sogno d’infanzia che si è avverato e di cui è orgoglioso… ma sente che è giunto il momento. “Faccio musica da molto tempo. A volte mi chiedo se non sia troppo tardi… Tse, ho 27 anni e Kurt Cobain è morto a 27 anni! »

Guarda il video di Coltello a farfalla

Le influenze

Ispirato agli anni ’70, il suono di Allô Fantôme è facilmente riconoscibile, tra l’altro grazie al flauto di Anne-Marie Garand. Grande fan del prog – “Ci sono caduto quando ero piccolo” – Samuel Gendron ha sempre amato i gruppi che includevano il flauto. “Lo trovo bellissimo, davvero melodico. Va bene con la mia musica. » Ma è tutta la sua strumentazione ad essere ricca: ciò che gli piace è il grandioso. “Sono un massimalista, mi piace quando è epico. Faccio il massimalismo rock! Ahah! Pop-prog. » Nelle sue canzoni parla della sua vita “drammatizzata”, con una scrittura più istintiva. “Quando mi sforzo di trovare un tema, non va mai bene”, dice il cantante, la cui voce è simile a quella di Hubert Lenoir. “Spesso è la prima cosa che la gente mi dice, ma ora un po’ meno. »L’album Darlene è stato davvero uno shock per lui. “Stava facendo quello che volevo fare, una sorta di queb glam anni Settanta. »

Estratto da Opportunitàda Allô Fantôme

Il futuro

Samuel Gendron sogna di fare musica “all time”, ma sa bene che nell’era delle piattaforme di ascolto distinguersi è una sfida. Perché iniziare comunque? “Devi farlo semplicemente perché vuoi farlo. Ma oso credere che il mondo che ascolta buona musica ascolterà la mia. C’è anche tutto un fermento di artisti emergenti: per distinguersi serve una cosa piccola, unica. » Sono previsti spettacoli di lancio in Quebec e ha anche firmato accordi con tour operator europei. “Spero di poter andare a fare spettacoli lì!” Oserei credere che i belgi e i francesi mi accetteranno. »

Rock alternativo

Zitto!

Ciao Fantasma

Bonbonbon (pubblicato il 25 ottobre)

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