DayFR Italian

Michel Blanc ha ricevuto la sua ultima ovazione in Belgio

-
Michel Blanc nel film celebrativo del 75esimo anniversario del Paris Match. ©DR

Michel Blanc ha avuto il piacere di ravvivare i forti ricordi che aveva della Pianura. Soprattutto con Annie Cordy. “Sono venuto a Bruxelles per l’inaugurazione del tunnel. Sua nipote Mimi mi ha chiesto se potevo essere lì. La mia storia con Annie è del tutto surreale. Ho girato con Nadine Monfils, autrice di thriller, per interpretare il suo personaggio del commissario Léon in un film intitolato “Madame Édouard”. È lì che ho incontrato per la prima volta “Nini-la-Chance”: ha interpretato il ruolo di mia madre, lo ha fatto di nuovo nel film “Les Souvenirs”. Jean-Paul Rouve resterà quindi per sempre la mia mamma del cinema! Nadine Monfils è la regina della follia furiosa che mi ha portato a cena o a bere in posti che non esistono a Parigi o in Francia come la Roue d’Or, dove si trovano quadri in stile Magritte alle pareti. L’atmosfera è pazzesca. Mi è piaciuta molto anche la Taverne du Passage, che ha un fascino pazzesco (ho mangiato rognoni alla Liegi). l’Écailler du Palais royal. Bruxelles è uno dei posti dove ho mangiato il meglio del mondo. Potrei farne una guida. Per tornare ad Annie, la cosa più surreale è che il giorno in cui sono venuto per l’inaugurazione del tunnel, il Thalys è stato bloccato per cinque ore perché qualcuno aveva avuto l’idea di volersi suicidare poco prima!”

Funerali di Michel Blanc: l’addio del suo ultimo compagno Ramatoulaye Diop, assistito da Jean-Paul Rouve mentre lascia la chiesa

Anche Mons aveva un posto nel suo cuore, grazie a Elio Di Rupo, al loro incontro e all’invito che il sindaco dell’epoca aveva rivolto all’attore a partecipare al Doudou. Era il 2017. Una prima volta per il memorabile antiseduttore dei “Bronzés”, visto che in questa città non era mai stato. “Era la prima volta e con un corteo del genere era davvero impressionante”, amava ricordare. “Non me lo aspettavo, né tanto fervore.” Michel Blanc conservava un ricordo molto preciso dei festeggiamenti, lui che aveva preso parte alla salita del Car d’or lungo la rampa Sainte-Waudru, alla movimentata discesa della rue des Clercs e, ovviamente, alla rissa conosciuta come “Lumeçon”. Il tutto scandito dalla famosa canzone dei “Bronzés”, ripresa in coro dal pubblico di Mons che lo ha visto passare! “C’erano 40.000 persone lì e cantavano per me”ricordò. “Mi ha commosso profondamente.”

Venerdì mattina è stato lui a farci piangere.

Elio Di Rupo e Michel Blanc ©Benoit Bouchez

Related News :