La canzone Ballando nel desertoeseguito in duetto dai due artisti, evoca metaforicamente il massacro del festival musicale di Reïm perpetrato da Hamas.
«Morto a due passi dal confine, ballando nel deserto… Ho visto così tanti cimiteri, gente in ginocchio in preghiera, che alla fine dispero dell’intera umanità». I cantanti, compositori e autori Didier Barbelivien e John Mamann si esibiscono, in un duetto in cui sovrappongono narrazione e canto, Ballando nel desertouna canzone tributo in cui si onora la memoria delle vittime dell’attacco di Hamas, perpetrato il 7 ottobre 2023.
Accompagnati sobriamente alla chitarra, i due artisti, senza mai nominare esplicitamente il massacro del festival musicale di Réïm perpetrato da Hamas, parlano a nome di un martire del 7 ottobre: “Come spiegare a mia madre, come dire a mio padre, che sono morto prima ballando nel deserto…”.
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Una canzone pessimista
Questa incomprensione della guerra, dello scatenamento della violenza, porta impercettibilmente a una conclusione pessimistica, che va oltre il 7 ottobre e il suo corteo di orrori. John Mamann è il cantautore, che ha lavorato in particolare per Johnny Hallyday (Autoritratto), Elisa Tovati (Tutti i percorsi) e Grand Corps Malade (io sono Charlie). Quanto a Didier Barbelivien, è da quasi mezzo secolo uno dei cantautori e parolieri più prolifici e di successo della canzone francese. È autore di più di 2.500 canzoni, scritte per Johnny Hallyday, Michel Sardou, Gilbert Montagné, Patricia Kaas.
Ballando nel deserto di Didier Barbelivien e John Mamann, nel 2024
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