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Jean-Paul Rouve, commosso fino alle lacrime, rende omaggio al suo amico in C l’hebdo (VIDEO)

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Michel Blanc è morto improvvisamente in ospedale la sera del 3 ottobre 2024. L’indimenticabile interprete di Jean-Claude Dusse in Il Bronzato aveva 72 anni. Secondo le informazioni rivelate da BFMTV, l’attore è morto per arresto cardiaco a causa di shock anafilattico. Ospite di RTL, Gérard Jugnot ha raccontato di più sulle circostanze della sua scomparsa. “È un duro colpo. Penso che abbia avuto una forte allergia, uno shock anafilattico da un farmaco. Hanno provato a rianimarlo, ieri è stata terribile per il resto della giornata, ma se n’è andato“, ha detto. E ha aggiunto: “Ci siamo visti non molto tempo fa per la copertina di Partita di Parigi. Abbiamo riso come degli idioti, come al solito“.

Morte di Michel Blanc: uno sguardo al tributo della Troupe du Splendid con la quale ha vissuto i suoi primi successi

Poco dopo l’annuncio della sua morte, sui social si sono riversati numerosi omaggi, a cominciare da quello degli Splendid, la troupe di cui faceva parte e che lo ha rivelato al pubblico. “La Splendida Compagnia – Josiane Balasko, Marie-Anne Chazel, Cristiano ClavierGérard Jugnot, Thierry Lhermitte, Bruno Moynot – si uniscono all’unisono per esprimere il loro immenso dolore per la morte del loro amico e compagno Michel Blanc. Vi ringraziamo calorosamente per tutte le vostre espressioni di sostegno e amicizia.“, possiamo leggere. Jean-Paul Rouveche conosceva bene Michel Blanc, ha reso omaggio alla sua memoria questo sabato 5 ottobre C il settimanalelo spettacolo presentato da Aurélie Casse su France 5.

È un grande regista“: Jean-Paul Rouve parla della sua collaborazione con Michel Blanc nel cinema

In un estratto inedito rivelato su Xl’attore ha parlato per la prima volta della loro relazione, non senza emozione. “Voglio chiamarlo lì, per dirgli: ‘Cosa sta succedendo? Sembra che tu sia morto!’ Eccolo, Michel… l’ho incontrato nel mio film. Non lo conoscevo prima. Lo sapevo bene Gérard (Jugnotndr) della troupe, ma io gli avevo offerto un ruolo, il protagonista Ricordi (2014), ha detto subito sì. È un regista immenso, è soprattutto un grande dialoghista (…) È andata molto bene. Poi siamo diventati amici, poi amici e abbiamo parlato tanto al telefono“, ha ricordato. Ha poi detto di più sul contenuto dei loro scambi. “Mi faceva ridere molto perché aveva un lato… Sapeva prendersi molto in giro, esagerava molto, il suo lato ipocondriaco, tutto il resto…”, – aggiunse commosso fino alle lacrime. “E mi è piaciuto molto quando l’ho chiamato, ho programmato un’ora o giù di lì (…) perché ti avrebbe parlato di qualcosa e avrebbe divagato e ti avrebbe raccontato la sua vita, ti avrebbe spiegato cosa aveva mangiato il giorno prima e perché non l’aveva digerito, e perché la mattina aveva dovuto farlo (…) È strano…”ha detto.

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