In un’intervista congiunta rilasciata a Le Parisien insieme al fratello Florent, la campionessa olimpica Laure Manaudou parla con rara franchezza di uno degli episodi più oscuri della sua carriera: la distribuzione non autorizzata delle sue foto intime nel 2007. Un trauma i cui postumi sono ancora visibili palpabile oggi.
Solitudine forzata di fronte allo scandalo per Laure Manaudou
Nel 2007, allora all’apice della sua fama, Laure Manaudou vide la sua vita sconvolta quando delle foto intime furono pubblicate su Internet senza il suo consenso da un ex compagno. Di fronte a questa ondata mediatica, il nuotatore ha poi scelto l’isolamento:”Mi sono rifugiato in casa, da solo, e mi sono chiuso fuori dal mondo”confida oggi con emozione. Una scelta radicale che testimonia la violenza del trauma vissuto.
Legami familiari messi a dura prova per i Manaudou
Questo periodo travagliato rivela anche la complessità dei rapporti all’interno della famiglia Manaudou. Florent, allora adolescente, dà una testimonianza edificante sulla sua incapacità di affrontare l’argomento con la sorella: “Non ne abbiamo mai parlato insieme, forse per non gettare sale sulla ferita… Anzi, non lo ricordo bene. All’epoca avevo 17 anni, frequentavo il liceo e dovevo aver sono stato abbastanza protetto dai miei amici perché non credo di averne sofferto.” Il campione olimpico confida addirittura che avrebbe avuto una reazione molto più virulenta se gli fosse successo questo: “Se fosse successo a me, sarei andato dall’ex in questione e quella non sarebbe stata la reazione giusta”.
Il prezzo della fama per Laure Manaudou
Questa vicenda ha messo in luce lo status particolare dell’ex di Jérémy Frérot nel panorama mediatico francese. Come sottolinea suo fratello, che presto brillerà sulla pista DALS: “La stampa delle celebrità corre più dietro a mia sorella che a me, perché non ho la stessa notorietà. Laure è una star che supera i limiti del nuoto. ” Una notorietà a doppio taglio che la principale interessata evoca con lucidità: “Sono conosciuta tanto per le mie prestazioni sportive quanto per le mie storie d’amore”, ammette, pur specificando di “aver sempre voluto preservare la mia vita privata”.