Pubblicato il 15 dicembre 2024 alle 14:48
In un’intervista a “NBC News”, l’accusatrice ammette di aver commesso “alcuni errori” nella denuncia contro il rapper Jay Z.
In una denuncia presentata domenica 8 dicembre, il rapper e produttore Jay-Z è accusato di aver violentato una ragazza di 13 anni con P. Diddy. I fatti sarebbero avvenuti durante una festa organizzata in seguito agli MTV Video Music Awards del 2000. Ma nelle colonne del media americano “NBC News”, la denunciante ha ammesso di aver commesso “alcuni errori” nella sua denuncia.
Secondo “NBC News”, l’accusatore, che oggi ha 38 anni, ha dichiarato che suo padre lo era andato a prendere dopo questo incidente ma quest’ultimo non se lo ricorda. L’aggressione è stata denunciata anche al musicista Benji Madden, ma secondo le autorità non era presente sulla scena. Se riconosce delle incongruenze, afferma che le sue accuse contro i due artisti sono vere. Dopo aver appreso le parole della giovane, il rapper e marito della cantante Beyoncé ha reagito dichiarando che “la vera giustizia” “sta avendo luogo”.
Leggi anche: Caso P. Diddy: “Ci sono 500 potenziali vittime”, intervista esclusiva all’avvocato superstar Tony Buzbee
“Chiediamo alla Corte di archiviare il caso”
In un comunicato pubblicato sul social network per guadagnare soldi e fama. Da parte sua, l’avvocato del rapper, Alex Spiro, ha specificato nello stesso comunicato: “È sorprendente che un avvocato possa non solo presentare una denuncia così grave senza un’adeguata verifica, ma anche peggiorare la situazione diffondendo questa falsa storia sulla stampa”. . Chiediamo alla Corte di archiviare questa questione futile e affronteremo la questione di ulteriori azioni disciplinari contro il signor Buzbee e tutti gli avvocati che hanno presentato la denuncia”, ha concluso.