Par
Thibault Nadal
Pubblicato il
15 dicembre 2024 alle 18:28
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Nel 2019, in occasione dell’uscita di un libro scritto insieme a sua madre, Cécilia, Louis Sarkozy aveva dato incontro “nel 2035” sulle sue ambizioni politiche. Sembrerebbe che il figlio dell’ex presidente della Repubblica sia quasi dieci anni avanti rispetto alle sue previsioni, visto che sarà una delle figure politiche della destra alla fine del 2024. Opinionista fisso di LCI, piuma del JDD o i media belgi, 21 News, originario di Neuilly-sur-Seine (Hauts-de-Seine) è onnipresente dal suo ritorno dagli Stati Uniti tre mesi fa dove ha appena trascorso 15 anni dopo il divorzio dei suoi genitori nel 2007.
Frequenti incontri con i membri del governo
Questo sabato, 14 dicembre, Louis Sarkozy ha dato un altro volto alla sua improvvisa risonanza mediatica: è stato l’ospite d’onore della serata di Natale dei Giovani Repubblicani nel 12° arrondissement di Parigi. Un partito di cui non è membro. Sul posto, il giovane 27enne non ha rivelato nulla sulle sue ambizioni politiche, ma nel 2025 sono previste altre uscite di questo tipo in diverse città francesi. Giura di essere concentrato solo su l’uscita del suo libro su Napoleone la prossima primavera.
Dietro le quinte, però, molti dei suoi cari assicurano che è pronto a fare il grande passo. “In lui giace dormiente un animale politico”ne affida uno a RMC. Un altro ammette che “la possibilità” di entrare in politica è reale.
Lui stesso mantiene questo mistero. Si moltiplica, secondo Le Figaro, incontri con gli ex membri del governo Barnier (Sébastien Lecornu, Rachida Dati) e lo stesso ex Primo Ministro. C’è anche un uomo che nutre la sua ammirazione: Bruno Retailleau, ministro degli Interni di breve durata, e sulla buona strada per tornare nella squadra di François Bayrou. Su X, Louis Sarkozy non esita ad accogliere con favore la politica dell’ex inquilino di Place Beauvau. Colui che si definisce come “liberale in economia e conservatore su altri temi”. Vicino anche il sindaco di Cannes, David Lisnard.
Sbarazzarsi della tutela di suo padre?
Per tracciare la sua rotta in politica, Louis Sarkozy dovrà fare i conti con il suo cognome e i commenti negativi che lo circondano. “Qualunque cosa faccia, avrò diritto a questo processo. Se aprissi un negozio di patatine in Place de Clichy, verrei criticato per la stessa cosa. Dobbiamo assumere questo nome, sfruttare i suoi vantaggi, minimizzare i suoi svantaggi e se sei bravo, funziona”, ha spiegato a Figaro quello che vive con suo padre nel 16° arrondissement.
Lo scorso settembre, Nicolas Sarkozy confidò di seguire da vicino i primi passi di suo figlio in televisione. “ Sono fiero di lui e del suo coraggio. Quando vedo questa fiamma, questa voglia di discutere, mi piace”, ha detto in diretta CNews.
Forse assisteremo ad un trasferimento di potere tra i due uomini. Oserà l’ex capo dello Stato lanciarsiun “buona fortuna figlio mio”come fece Louis Sarkozy nel 2005 durante un incontro al Bourget a Seine-Saint-Denis? Risposta nei prossimi mesi o anni.
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