HA A 17 anni, Alain Delon si arruola nell’esercito, tanto per realizzare i suoi sogni d’avventura quanto per sfuggire alla gastronomia di famiglia – con un bonus di reclutamento di 100.000 franchi in tasca. Ma la testa forte si nota subito per l’indisciplina. Nel dicembre 1953, dopo aver rubato un’apparecchiatura radio, fu condannato a 45 giorni di prigione. Gli viene quindi proposto un patto: o va in Indocina oppure viene licenziato. Sbarcò a Saigon nell’agosto 1954, tre mesi dopo la sconfitta di Diên Bien Phu. Fino ad allora sapevamo che il suo passaggio in Indocina non era stato molto glorioso. Ma il giornalista Bernard Violet è appena riuscito a mettere le mani su un dossier militare inedito, dove scopriamo la portata delle bravate del giovane Delon…
Il punto: Avete trovato un documento inedito relativo alla giovinezza di Alain Delon. Di cosa si tratta?
Bernardo Viola: Recentemente ho ottenuto la copia timbrata “riservata” della sua carriera militare. In gergo militare lo chiamiamo “stato di segnalamento e di servizi”. Questo documento, mai rivelato, fu consegnato nel dicembre 1968 dalla Sicurezza Militare della Marina al giudice Patard, il grande capo delle indagini sull’assassinio di Stevan Markovic, l’amico e tuttofare jugoslavo dei coniugi Delon il cui corpo era stato ritrovato tre mesi dopo prima in una discarica a Yvelines. Alla fine, quattro pagine, molto informative, che elencano i suoi successivi luoghi di incarico, nonché le date e i momenti […] Per saperne di più
