Di Laura D'Angelo – Pubblicato il 03 dic 2024 alle 11:30
A 35 anni, Malik Bentalha ha ricevuto un forte attacco dopo la sua parodia dello spettacolo di Pascal Praud. Le parole sono difficili.
Voleva evocare un disagio che sente e che osserva. In un'intervista al podcast
Cultura.Knock.Out (CKO), Malik Bentalha non ha esitato a sottolinearlo difficoltà incontrate dalla comunità musulmana in Francia.
Evidenziando le pressioni sociali e politiche, il comico, vittima di una truffa, ha precisato che “essere musulmano in Francia è diventato sempre più complicato“, si pentì.”Ad un certo punto, stavo guardando, mi sono imbattuto in CNews, c'era un argomento sui musulmani, salto BFM, argomento sui musulmani… qualunque cosa stia succedendo. Wembanyama ha cattive statistiche a causa dell'Islam“, dice.”Non posso non posizionarmi“. E non è la prima volta che Malik Bentalha attacca le squadre del canale CNews. Ricordate, l'attore aveva parodiato lo spettacolo di Pascal Praud, È tempo di professionistifacendo commenti razzisti. E a quanto pare non è piaciuto a tutti.Infatti, in un articolo pubblicato sui media Watson, il contenuto dello sketch del comico è stato ampiamente criticato.
Il comico affronta un contrasto dopo la sua parodia di Pascal Praud
Si può leggere: “Un personaggio si distingue dalla massa, Larsen Harbouni, l'imam di Nancy, alias Hassen Chalghoumi, l'imam di Drancy: un accento sfacciato degli anni '80, un francese “dietro le chiacchiere”, insomma un uomo che dice spesso tare per barra. Harbouni-Chalghoumi, l'imam di coloro che traggono vantaggio da questa “caricatura” del rappresentante dei musulmani in Francia.
Harbouni-Chalghoumi ovvero il docile arabo, invitato la domenica alla tavola dei coloni. È un po' come lo vediamo attraverso i tuoi occhi, Malik Bentalha”afferma il giornalista Antoine Menusier. Parole molto dure e taglienti.
“Quello che trovo fastidioso…”
Anche il giornalista ammette di averlo “ha riso dei vostri effetti comici, ancor meno di alcune vostre allusioni politiche – Pascal Praud pronuncia 'rrrrramas', nel modo gutturale degli israeliani, per dire Hamas”, scrive. L'uomo quindi non condivide certe battute e allusioni fatte da Malik Bentalha su Pascal Praud, che aveva espresso la sua opinione su Nagui. “Quando si parla di djellaba, che si parla di vietare per strada, tutti capiscono che ci si riferisce all'abaya, recentemente bandito nelle scuole, così come ai qamis, considerati vistosi simboli religiosi. In realtà l'uomo ci crede La parodia di Malik Bentalha va contro ciò che difende: “Quello che trovo fastidioso nella tua parodia è che ignori l'ideologia islamista. Non volevi prendere in giro i bigotti, i Tartufes, pensando che questo non farebbe altro che aumentare la stigmatizzazione dei musulmani”.