È tornato sul palco, con il suo nuovo spettacolo, “Se stesso“, in cui si assume la responsabilità della polemica caduta su di lui 5 anni fa. Nel 2019, Gad Elmaleh è stato accusato di plagio sull'account YouTube di un utente Internet anonimo, denominato CopyComic.
Nelle colonne di Paris Match di questa settimana, l'attore ha deciso che era giunto il momento di parlarne, ma con “gentilezza, senza orgoglio né lamentela”.
Gad Elmaleh presume il plagio
Infatti ammette: “Ho la mia parte di responsabilità in questa storia di plagio, ma rappresenta così poco rispetto a tutto ciò che ho scritto.”. Colui che ha sempre idolatrato Jerry Seinfeld ricorda: “Circa venti anni fa, parecchi colleghi ed io ha preso molta ispirazione dagli americani e ha preso da loro alcune piccole battute. Presumo.”
E da deplorare, anche se la star divenuta sua amica non ce l'aveva con lui: “Sono stato messo alla berlina per questo“. Fortunatamente, Gad Elmaleh si congratula con se stesso: “La mia carriera non ha soffertoE soprattutto ne ha imparato una grande lezione.
Gad Elmaleh, infatti, assicura che questo scandalo gli ha permesso di capire chi fossero i suoi veri amici. Dopo un “grandi pulizie di primavera”constata che coloro che gli avevano voltato le spalle sono rimasti nel suo ovile.
Lui ironizza così: “certi comici che mi sputano addosso” ritorno “oggi chiedimi di fare la mia prima parte al Dôme de Paris”. A tutti questi dice: “Non è che non abbiano una facciasi sono semplicemente dimenticati. Non sono malvagi o mal intenzionati. Hanno semplicemente espresso ciò che sembrava loro giusto in quel momento.“.
Tuttavia, Gad Elmaleh rifiuta di isolarsi dal resto della comunità. Inoltre, ha molto interesse per i comici emergenti. Crede che siano un termometro. Glielo permettono per sapere quando lo diventa “scadente”. In effetti, perlustra i comedy club, per affinare i suoi testi, e restare “affilato” e in questo momento, come un atleta di punta.
E i giovani sono per lui fonte di ispirazione, perché oggi, dice, “suona molto più velocemente“. Un motivo in più per andare a vedere Gad Elmaleh, rivisto e corretto in chiave attuale, che non vi farà più ridere come prima. Ma come adesso.