Se negli ultimi tempi Mel Gibson ha fatto notizia soprattutto per aver sostenuto Donald Trump e aver attaccato Kamala Harris con il pretesto che lei ha “il QI di una staccionata”, questa non è la prima volta che si parla dell'attore per qualcosa di diverso dal suo carriera. Oggi torniamo a un caso che ha fatto notizia nel 2010: la trasmissione di presunte registrazioni di Gibson che urlava contro la sua ex compagna, Oksana Grigorieva.
Arma Letale, La Passione di Cristo, Il Complesso del Castoro… Forse conoscete Mel Gibson per la sua filmografia e la sua carriera cinematografica, ma sapete che non sempre l'attore americano è finito sui titoli dei giornali per mettere in risalto le sue qualità interpretative. E oltre ai problemi di alcolismo, alle accuse di antisemitismo o al divorzio molto pubblicizzato da Robyn Denise Moore, Gibson è stato accusato di violenza domestica contro Oksana Grigorieva.
Nel 2010, Mel Gibson è stato accusato di violenza domestica dal suo ex compagno
La loro relazione è durata solo circa un anno, tra il 2009 e il 2010, durante il quale l'artista russa ha dato alla luce la figlia Lucia. Dopo la loro rottura, Oksana Grigorieva ha accusato Mel Gibson di violenza domestica. E il 9 luglio 2010, registrazioni audio sono state pubblicate su Internet, rivelando un presunto alterco durante il quale si può sentire l'interprete di Martin Riggs che urla contro il suo partner.
Una registrazione riemersa di recente su TikTok in cui Mel Gibson dice a Grigorieva che assomiglia a “Puttana di Las Vegas” perché si è fatta rifare il seno. Uno sguardo che definisce “stupido” prima di aggiungere che i suoi abiti “attillati” lo mettono in imbarazzo quando sono in pubblico. «Sembri un cane in calore. E se vieni violentato da un gruppo di negri sarà colpa tua, ok?!”, conclude.
“Io…
Per saperne di più
Leggi anche
“La mia ex, questa pazza!”, “Crazy cat girl”: Juliette Arnaud attacca il cliché molto sessista della “pazza” ed è delizioso
Dobbiamo privare il film sull'abate Pierre della trasmissione televisiva? In un’epoca di “cultura della cancellazione”, questa decisione di Canal + provoca reazioni
“Sentivo che stavo per subire un’umiliazione”: dovete riascoltare questa toccante intervista a Maria Schneider sul calvario di “Ultimo tango a Parigi”