Il ballerino Brahim Zaibat è stato ospite di Jordan de Luxe, questo 22 novembre 2024. E oltre alle sue confidenze sulla sua partecipazione a Ballando con le Stelle o sul suo rapporto con Madonna, la star è tornata anche a il suo incontro con Jean-Marie Le Pen.
Brahim Zaibat è infatti l'autore di un selfie che suscitò polemiche nel 2015. Alla vigilia del secondo turno delle elezioni regionali, svoltosi il 13 dicembre, aveva postato sui social network una foto di lui e Jean-Marie Le Penscattata due anni prima, su un aereo.
Il suo selfie con Jean-Marie Le Pen
Una foto che gli costò cara. Eppure Brahim Zaibat non ha voluto arrendersi. Sul set di Chez Jordan questo venerdì, ha spiegato di aver chiamato il suo avvocato e il suo manager prima di pubblicare la foto sul web. Ed entrambi gli consigliarono di non farlo.
C'è da dire che vediamo Jean-Marie Le Pen dormire con la bocca aperta. Brahim Zaibat spiega oggi come è riuscito a catturare questo momento. Era su un volo Nizza-Parigi. E durante un attimo di disattenzione da parte del team del politico (la sua sicurezza e il suo addetto stampa), si chinò e scattò il suo selfie beffardo.
E intorno a lui, ha anche detto, gli assistenti di volo e i passeggeri non gli hanno impedito di prenderlo foto all'insaputa di Jean-Marie Le Pen.
Due anni dopo aver immortalato questo momento, Brahim Zaibat lo ha poi condiviso pubblicamente. Sul Web ha scritto: “Eliminateli domani andando tutti a votare, per preservare la nostra fraterna Francia“. Contro il Raggruppamento Nazionale, infatti, egli invoca sempre: “Amiamo la Francia e vogliamo che ciò accada in altre circostanze”.
La vicenda suscitò scalpore 10 anni fa. Ricorda: “Sono entrato nel Times e nelle cose più importanti, e poi mi hanno messo sotto processo.”.
Brahim Zaibat ha trovato la foto divertente
Dopo la vittoria in primo grado, per Brahim Zaibat, “hanno presentato ricorso”spiega la ballerina. “Questo per dimostrare quanto appariranno, anche tra i poveri come noi“si lamenta.
E il 10 luglio 2017, finalmente, il fotografo è stato condannato a pagare.poco più di 3000 euro, 4000 e qualcosa“, dice. Alla fine si difende: “Personalmente, ho pensato che fosse una foto super divertente.. Quando l'ho pubblicato era più lui che era interessato alla politica“.