Emmanuel Macron ha annunciato martedì 19 novembre che inviterà Donald Trump ed Elon Musk al vertice sull'intelligenza artificiale, previsto a febbraio in Francia.
“Come altri grandi imprenditori”, Elon Musk non dovrebbe aspettare molto per ricevere il suo invito al vertice sull’intelligenza artificiale, che si svolgerà in Francia il 10 e 11 febbraio 2025. In ogni caso, è quanto ha dichiarato alla stampa Emmanuel Macron Martedì 19 novembre, precisando di aver invitato anche la Cina, gli Stati Uniti (dunque Donald Trump) e «i maggiori Paesi coinvolti». Il primo ministro indiano Narendra Modi ha già confermato il suo arrivo.
“Avrò anche l'opportunità di ricevere il 6 dicembre un gruppo di imprenditori e accademici americani che si occupano di questo tema”, ha aggiunto Emmanuel Macron a margine del vertice del G20 di Rio de Janeiro, senza specificare chi era sulla lista degli invitati. . Un progetto che rientra nella volontà, annunciata all'inizio dell'anno, del Capo dello Stato di “rendere la Francia leader indiscussa nell'intelligenza artificiale”.
Il resto dopo questo annuncio
Annunciando l'“AI Action Summit” a febbraio, Emmanuel Macron ha scritto su LinkedIn che “questo vertice consentirà agli Stati, alle organizzazioni internazionali, alle imprese, alle start-up, al mondo accademico e alla società civile di presentare soluzioni concrete per consentire l'accesso all'AI rivoluzione, in tutti i settori, in modo sicuro».
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Per una migliore regolamentazione dell’IA
La posizione di Elon Musk, grande capo di Tesla, SpaceX e X, è piuttosto ambivalente sull’intelligenza artificiale. Allo stesso tempo, il miliardario di origine sudafricana utilizza l’intelligenza artificiale per le sue auto autonome, taxi e altri robot e, allo stesso tempo, ha una visione dell’intelligenza artificiale molto allarmante, considerando questa tecnologia come “una vera minaccia per l’umanità” e chiamandola per una maggiore regolamentazione. La rivista americana “Harris Beach” ricorda inoltre che Elon Musk ha recentemente espresso il desiderio di vedere “istituito un organismo di regolamentazione incaricato di vigilare sull'intelligenza artificiale per garantire che non presenti un pericolo per il pubblico” . Un augurio che dovrebbe essere ascoltato da Donald Trump, al quale è sempre più vicino.