Di Elsa Girard-Basset | Giornalista web
Icona del calcio italiano, Francesco Totti ha vissuto la sua illustre carriera alle sue condizioni, senza mai rinnegare se stesso o stemperare il proprio carattere. Lo ha dimostrato anche poco prima della finale dei Mondiali del 2006 tra Francia e Italia con un contrasto molto sentito su Zinédine Zidane. Il quale, evidentemente, non ce l'aveva con lui!
Quando pensiamo all'AS Roma, inevitabilmente pensiamo a Francesco Totti. Giocatore del club della capitale dal 1993 al 2017, il romano di nascita è una vera e propria icona agli occhi dei tifosi del La Louve, incarnando una lealtà che oggi non esiste più nel mondo del calcio. Ma l’attaccante da più di 300 gol era anche un “cattivo ragazzo”, un temperamento, e Zinédine Zidane lo sa meglio di chiunque altro.
Fu a margine della finale del Mondiale 2006 che Totti, più intrepido che mai, lanciò quelli che gli anglosassoni chiamano “giochi mentali”, nella speranza di sconcertare Zizou e ottenere il vantaggio psicologico a poche ore dal grande incontro .
Insensibile alle pressioni, come il compagno Andrea Pirlo che aveva trascorso la giornata giocando ai videogiochi nella sua camera d'albergo, Totti aveva il sorriso sulle labbra mentre saliva sul pullman:
Sai, Zidane l'ho già battuto… Con la Roma nel 2002 abbiamo dominato il Real (1-0) e sono stato anche io a segnare!
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Il sostegno pubblico di Zinédine Zidane a Francesco Totti
Nonostante non abbia segnato nella finale del 2006, “Er Pupone” ha ancora una volta la meglio su Zidane con la vittoria italiana ai rigori, pochi istanti dopo il famoso colpo di testa di Zizou su Marco Materazzi. Totti si è però dimenticato di parlare della finale di Euro 2000, durante la quale, questa volta, gli azzurri sconfissero i transalpini…
In ogni caso, Zidane non si è affatto offeso dalle parole del rivale, con cui ha avuto modo di confrontarsi in numerose occasioni durante i suoi 5 anni trascorsi alla Juventus, tra il 1996 e il 2001. Molti anni dopo, nel 2016, e quando a Totti a fine carriera era stato messo da parte dalla Roma a causa delle critiche del pubblico, Zizou è venuto in suo aiuto in conferenza stampa:
Ha fatto cose incredibili per il calcio, come tutti sanno. Ho sentito la sua intervista, sa cosa può portare a questa squadra. Ogni volta che gioca è una gioia per lui, ed è del tutto normale che voglia migliorare negli ultimi anni della sua carriera.
Coincidenza o no, Totti è stato poi reinserito in rosa, disputando la 24esima e ultima stagione con il suo club storico.
Al di là dei piccoli ripicchi legati alla competizione, Francesco Totti e Zinédine Zidane sono soprattutto due atleti eccezionali che parlavano la stessa lingua: l'amore per il calcio, bel gioco e lealtà. In effetti, non sorprende che sia il rispetto a prevalere tra questi artisti, e ancor più dopo tutte le battaglie che hanno combattuto l'uno contro l'altro.