La regina del pop francese Clara Luciani torna questo venerdì con “Mon sang”, un terzo album segnato dall’arrivo del suo primo figlio.
Tre anni dopo il disco “Heart”, di cui ha venduto 400.000 copie, Clara Luciani svela questo venerdì “Mon Sang”.
Un terzo album, preceduto dai singoli “Tout pour moi” e “Romance”, che comprende 13 brani tra ballate intime e successi orecchiabili, attraverso i quali la bruna ipersensibile dalla voce profonda offre una riflessione sulla filiazione, tema intimo da quando ha recentemente dato nascita del suo primo figlio.
“Ho scritto questo disco quando aspettavo mio figlio, volevo presentarmi a lui con 13 canzoni”, ha detto all’AFP. È un disco che parla molto dei legami che si creano, che si spezzano, che mettiamo in discussione, legami amichevoli, amorevoli, familiari. È anche l’idea di andare il più lontano possibile nelle origini, che gli antenati sono lì e che li portiamo dentro di noi”.
Quanto al tema della gravidanza, ha voluto trattarlo in tutte queste sfumature: “Avevo una visione molto instagrammabile di cosa fosse la gravidanza, dove hai ragazze perfette che sorridono mentre si toccano la pancia in abiti a fiori… Infatti, non è proprio la vita. Questo album non è una bugia: la mostro così com’è e il momento della gravidanza così com’è, vale a dire molto più oscuro e profondo di quanto si possa pensare.
Il passaggio da “Heart” a “My Blood” non è stato facile, ha detto. “È molto difficile per me tornare dopo un disco così divertente come ‘Heart'”, ha confidato a Le Figaro. Il tour aveva sempre qualcosa di veramente festoso. Questo album mi ha posizionato come un cantante che ti fa ballare. Sono arrivata fino in fondo a questo lato glitterato”, spiega la trentenne.
Spigoli più grezzi
L’artista 32enne, che sarà al cinema a fine dicembre come protagonista della commedia musicale “Joli Jolie” di Diastème, ha anche detto all’AFP che il colore musicale di questo nuovo disco si allontana da quello della disco “Heart ” per essere più simile “al suo primo EP (‘Monstre d’amour’) e al suo primo album (‘Sainte-Victoire’), pur essendo diverso. “A volte ha un suono un po’ più italiano, con note di clavicembalo, qualcosa di più rock con più spazio per le chitarre, il basso che sfuma un po’. E poi forse un po’ più di ruvidità”, analizza.
Decisamente più malinconico, “Mon sang” non evoca solo i legami familiari, poiché si tratta anche di un’amicizia delusa, come in “Chagrin d’ami”. L’album si chiude con una chicca: “Forget me not”, un duetto con il crooner canadese-americano Rufus Wainwright.
Clara Luciani sarà in tournée in tutta la Francia dal 14 dicembre (a Nîmes). Sarà, in particolare, il 21 gennaio a Rennes, il 28 gennaio a Lille, il 7 marzo a Parigi, il 20 marzo a Grenoble e perfino il 27 marzo a Marsiglia. Tutte le date possono essere trovate qui.