Anche se l’attore ha sempre smentito queste voci, Bernard Violet spiega di aver raccolto numerose testimonianze che evocano il suo orientamento sessuale.
Lo rivela il biografo Bernard Violet Gli ultimi misteri di Delonuna nuova biografia diAlain Delon. Attraverso le pagine di questo libro evoca in particolare il cosiddetto bisessualità dell’attore, morto il 18 agosto.
Mentre Alain Delon ha sempre smentito queste voci, spiega Bernard Violet parigino avendo raggruppato molte testimonianze che menzionano il suo orientamento sessuale. “Queste testimonianze concordano e mi fanno pensare che Delon fosse almeno bisessuale durante i primi trent’anni della sua vita. Si sovrappongono e provengono da personalità credibili”dichiara il biografo.
“Di gusto e anche con un pizzico di invadenza”
“Ciò che colpisce anche nella storia degli esordi di Alain Delon è l’onnipresenza dei gay, nel cinema o sulla stampa. […] Personaggio libero e dall’ambizione sfrenata, l’attore ha vissuto la sua bisessualità, probabilmente per gusto e anche con una punta di carrierismo. Penso che ilribelle che fosse, esplorava tutto in termini di sessualità, con donne, con uomini o in rapporti a tre“, lui spiega, sulla base di una dichiarazione fatta dall’attore nel 1969: “Se volessi avere relazioni con gli uomini, di cosa mi renderei colpevole In amore, va bene tutto.”
Il giornalista poi gli fa notare che Alain Delon aveva qqualificata l’omosessualità come “innaturale” nel 2013. “Questa affermazione era quella di un vecchio reazionario che rinnegava la sua giovinezza, durante la quale era molto più tollerante”, crede Bernard Violet. Spiega che con il suo status e il contesto dell’epoca, “la bisessualità dell’attore era impossibile da rivelare. “Ancora oggi la bisessualità o l’omosessualità di una star è, per alcuni, un argomento tabù. Immaginiamo quindi gli anni ’50 e ’60”, aggiunge lo scrittore. “Delon, come Belmondo, era il simbolo della mascolinità, del diktat della virilità Non si trattava di discostarsi da esso”.