“L’effetto che la musica ha sul pubblico, non l’ho mai visto da nessun’altra parte”, la cantante americana Shola Adisa-Farrar racconta il suo soggiorno artistico a Kinshasa (Podcast)

“L’effetto che la musica ha sul pubblico, non l’ho mai visto da nessun’altra parte”, la cantante americana Shola Adisa-Farrar racconta il suo soggiorno artistico a Kinshasa (Podcast)
“L’effetto che la musica ha sul pubblico, non l’ho mai visto da nessun’altra parte”, la cantante americana Shola Adisa-Farrar racconta il suo soggiorno artistico a Kinshasa (Podcast)
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Una settimana è bastata a Shola Adisa-Farrar, cantante americana di origine giamaicana, e a due membri del suo gruppo Josiah Woodson e Paris La Mont Dennis II, per scoprire l’immensità della creatività musicale congolese. A margine della commemorazione dei 50 anni della lotta tra Muhammad Ali e Georges Foreman, alla fine dello scorso ottobre, Shola ha trascorso un soggiorno artistico nella capitale congolese.

Il tempo trascorso corrispondeva ad un concerto che ha tenuto al Pullman di Kinshasa, un workshop di collaborazione con altri artisti strumentali, cantanti, slammer e rapper congolesi, e un’esibizione d’insieme presso la residenza americana del PAO, il 1° novembre. In tutto questo, Sohola ha conservato delle qualità tra i congolesi, che porta con sé e porta con sé.

In questo podcast afferma di essere particolarmente colpita dalla città, dalla sua energia, dalla generosità dei suoi abitanti, dalla creatività degli artisti e persino dall’effetto della musica sul pubblico, in particolare della rumba. Ripensa al suo soggiorno presso l’Ufficio Cultura di ACTUALITE.CD. Intervista con Kuzamba Mbungu.

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