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Nessun selfie con Virginie Efira
Nel film, Virginie Efira interpreta una madre che si getta a capofitto nel movimento dei gilet gialli, rischiando di far implodere la sua relazione e la sua famiglia. Ad Angoulême sono state riunite 280 comparse. Il programma è chiaro. Convocazione ore 6, prima udienza ore 8, pausa pranzo di 30 minuti, a partire dalle ore 11,30. Le regole sono molto precise. E in particolare: niente selfie con Virginie Efira.
“C’è un lato magico nel vedere cosa fai un giorno e cosa vedi nel film un anno dopo. »
“Ma c’è un’ottima atmosfera. È una ripresa con molti non attori, che dà l’impressione di rivivere davvero quel periodo”, spiegano Sandra Soukhodolets e Pauline Blais, interpreti intermittenti e regolari di comparse per coprire i loro compensi.
Didier Gesson è uno di questi. “C’è un lato magico nel vedere quello che facciamo un giorno e quello che vediamo nel film un anno dopo”, si entusiasma il pensionato, originario di Champniers. Tutti partiranno con il loro souvenir. Didier Gesson si è allontanato a pochi centimetri dall’attrice protagonista. Marie-Noëlle “teneva la mano di Virginie Efira. » Quanto basta per dimenticare le gocce di pioggia e gli 8°C.