l'essenziale
L'attore francese Pierre Arditi, sebbene noto per il suo impegno a sinistra, ha fortemente criticato il wokismo e la scrittura inclusiva in un'intervista rilasciata a Figaro.
In un'intervista rilasciata a Figaroin occasione dell'uscita della sua biografia Nato per giocare (edizioni Robert Laffont), Pierre Arditi ha parlato apertamente di argomenti delicati che lo toccano profondamente. Conosciuto per il suo impegno a sinistra, l'attore ha espresso le sue riserve sugli attuali sviluppi della società.
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“Il wokismo mi dà fastidio e la scrittura inclusiva è una stronzata”, ha detto. Secondo lui, la difesa dei diritti delle donne deve andare oltre le questioni grammaticali: “Non sono sospettata, devo tutto alle donne! […] Includere le donne nella mia vita è sempre stato istintivo per me.”
“Non ne hanno bisogno.”
Per lui, la forma inclusiva non cambia nulla del loro posto nella società: “Non toglie loro nulla mettere un plurale nella forma maschile quando ci sono due generi. Non ne hanno bisogno. Sanno molto beh, come rialzarsi quando gli uomini si comportano male nei loro confronti e io li sostengo pienamente”, spiega.
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Queste affermazioni possono sorprendere, perché contrastano con certe posizioni della sinistra attuale, ma l'attore ribadisce il suo impegno. “Se mi chiedi se sono ancora un uomo di sinistra, la risposta è sì!”, mentre evoca con nostalgia “una sinistra più creativa, più inventiva, più diversificata”.