Madre di due figli, Audrey Lamy ha parlato di come è stata ispirata dalla sua vita personale per prestare i suoi lineamenti a una madre nella nuova fiction di John Waxxx. Sul set di Quotidianol’attrice condivide le sue peggiori paure riguardo ai suoi figli.
Madre di due bambini piccoli, Audrey Lamy si prepara a svelare un nuovo lungometraggio in cui interpreta il ruolo principale di una madre investita. Intitolato In infradito ai piedi dell’Himalayail film di John Waxxx ripercorre il viaggio di Andréa e di suo figlio, affetto da un disturbo dello spettro autistico. Per lavorare sul suo personaggio, la sorella di Alexandra Lamy si è confidata sul set di Quotidiano, questo venerdì 8 novembre, avendo tratto ispirazione dalle proprie esperienze per alcuni dettagli del lungometraggio, che uscirà questo mercoledì 13 novembre al botteghino.
“Tante piccole cose…”: Audrey Lamy rivela come il suo ruolo di madre l’ha aiutata con il suo nuovo film
Quando ha ricevuto la sceneggiatura diIn infradito ai piedi dell’HimalayaAudrey Lamy è stata subito conquistata dalla storia, come ha confidato sul set di Quotidiano. Madre lei stessa di un maschio e di una femmina, l’attrice spiega come ha tratto ispirazione dalla sua vita quotidiana per il film: “Quando dico ‘Amore mio tesoro’, questo è quello che dico ai miei figli. Tante piccole cose…”, confida a Yann Barthès. Continua riguardo al lungometraggio: “Facciamo tante anteprime e ci sono tanti genitori che stanno vivendo questa situazione, accompagnatori, badanti… Ma anche un pubblico abbastanza numeroso, con genitori come me, con due figli. Parla a tutti noi, perché dal momento che colpisce i bambini, beh colpisce tutti e al nostro livello ognuno è che siamo sempre preoccupati per loro“, dice.
“Onon aver paura”: Audrey Lamy parla della sua paura di madre
Nello stesso programma, la madre ha spiegato il motivo per cui è preoccupata per i suoi figli: “Una volta chiuso il cancello della scuola, temiamo che lo facciano (i bambini ndr) sono vittime di molestie. Ci auguriamo che venga incluso, che venga accolto e non isolato. È sempre questa la paura che abbiamo per i nostri figli, vogliamo che siano il più felici possibile“ammette. Un punto in comune con il suo personaggio che si preoccupa della felicità del figlio: “Ecco perché questo ruolo mi ha parlato davvero, mi sono detta, da madre, questa situazione potrebbe parlare a chiunque e come affronteremmo questa montagna dove ci diciamo che ci sono ostacoli enormi da affrontare?” conclude.