durante gli incontri di François Armanet

-

UNopo quasi mezzo secolo di giornalismo, François Armanet raccoglie, commenta, contestualizza e riunisce in un racconto di vita interviste decisive condotte quando era Pubblicazione e a Gli Obs. Scrittori (da Toni Morrison a George Steiner), registi (da Jean-Luc Godard a Jackie Chan), cantanti (da Mick Jagger a Joan Baez), cinquanta di loro raccontano le loro storie, confessano persino al maieutico Armanet. Solo che nel corso delle domande ci godiamo le risposte degli intervistati (Johnny: “Mi dico che un giorno morirò, cosa che mi irrita profondamente”) rispetto alla personalità dell’intervistatore, che emerge senza imporsi.

– Credito: © Joanne Davidson/CAMERAPRESS/GAMMA RAPHO

François Armanet. © Joanne Davidson/CAMERAPRESS/GAMMA RAPHODa un lato, quindi, il ” SU “pubblicato tra il 1981 e il 2023, ricco di brillantezza – “Ultima domanda, Lou Reed, la tua definizione di rock’n’roll? – Purezza spirituale, con ritmo aggiunto. Il ritmo del cuore. »; di sincerità – “Il vero problema con Truffaut è che ho scoperto che i suoi film non mi piacevano molto e che dicevo che mi piacevano. » (Godardo). E dall’altro, il ” spento “, dietro le quinte: Dutronc, all’apice del suo fascino, racconta di quando era pieno di brufoli, “poiché i nostri mezzi ci permettevano solo di mangiare rillettes di bassa qualità” ; Jeffrey Eugenides stima “Più radicale e più ribelle unirsi a Madre Teresa” a Calcutta quello “indossare uno stemma punk verde”.

Mai deluso

«Nel quarantatré […] Per saperne di più

-

PREV Leonardo DiCaprio festeggia i suoi 50 anni (ma non la vittoria di Trump) con un pubblico di star in una serata privatissima
NEXT “Niente intelligenza artificiale”, la conduttrice, madre di un terzo figlio, appare esile