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più di 500 nuovi pezzi Dolce & Gabbana in una mostra-evento al Grand Palais

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Nella mostra “Dal cuore alla mano”, a Parigi, sono esposti più di 200 abiti, 300 accessori e persino mobili e oggetti d’antiquariato. A 200 metri quadrati dal Grand Palais. Una prima volta, visto che la maison Dolce & Gabbana non ha mai sfilato in Francia.

Lui è uno dei nomi più conosciuti della moda, ma la storia dei due creatori lo è un po’ meno, secondo Florence Muller, curatrice della mostra. “Stefano Gabbana è nato a Milano, nel nord Italia. Domenico Dolce è nato in Sicilia. Insieme rappresentano l’Italia.”

E nessun ente turistico può fare di meglio per l’Italia, onnipresente nella rassegna. Vetri di Murano, piastrelle di ceramica siciliane, abiti barocchi come i palazzi italiani, a volte neri come gli abiti tradizionali delle donne italiane del Sud Italia. Non mancano accenni alla gastronomia, alla dolce vita e ovviamente al cinema.

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La mostra rende omaggio agli abiti tradizionali delle donne italiane del Sud Italia. (SOPHIE AUVIGNE / FRANCEINFO)

In Il ghepardopellicola “girato in Sicilia da Visconti, in cui appariva Alain Delon, c’è tutta una stanza che evoca la scena di un ballo in cui Claudia Cardinale balla”spiega Florence Muller. Fino ad ora, solo selezionati ospiti illustri avevano potuto vedere questi abiti degni dell’alta moda francese, come Madonna, Monica Bellucci ou encore Isabella Rossellini.

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Sono esposti più di 200 abiti e 300 nuovi accessori. (SOPHIE AUVIGNE / FRANCEINFO)

“Hanno una capacità di spettacolo completa”, meraviglia Florence Muller. “Ricordo la grande festa data per cinque giorni in Sicilia, con una sfilata davvero pazzesca. C’erano ospiti da tutto il mondo, che amavano, per un evento pazzesco, indossare questi cappotti ricamati”.

“Gli uomini si vestono con questi abiti che vedete nella mostra e anche le donne adorano indossare questi abiti da principessa. È una sorta di follia quella che creano con questi eventi.”

Florence Muller, curatrice della mostra

su franceinfo

Creazioni letteralmente a portata di mano in questa mostra, dove non c’è vetro protettivo. Abbastanza per affascinare i visitatori, come Alexandre. “Puoi vedere il ricamo da una decina di centimetri di distanza. Ci sono fili d’oro, sete, materiali che oggi sono così costosi, nella maggior parte delle case. Ci sono pezzi che valgono più di un milione, questo è certo.”

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Le sarte lavorano in un laboratorio allestito per la mostra. (SOPHIE AUVIGNE / FRANCEINFO)

Tutto grazie alle lancette, anch’esse d’oro. La mostra rende loro omaggio con la riproduzione di un laboratorio con, al loro tavolo, le sarte al lavoro.

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