“Ora o mai più” è ai nastri di partenza. Il programma, condotto da Marco Liorni e in onda su Raiuno da sabato 11 gennaiotorna in tv a distanza di sei anni. Tra i coach troviamo Rita Pavone. La cantante avrà una missione: aiutare una vecchia gloria a tornare alla ribalta della scena musicale. Nonostante sia un’artista molto amata, anche Rita ha avuto nella sua carriera dei momenti di difficoltà.
“Ora o mai più”, intervista a Rita Pavone
Ai microfoni di SuperGuida TV, ha dichiarato: “Sono tornata a cantare quando mi sono accorta che stavo facendo una stupidaggine nel lasciar perdere. Mi sono prodotta un album da sola in cui ho cantato tutto quello che mi piaceva e che è entrato al decimo posto in classifica. Quando si ha un’età e ti chiedono “Il ballo del mattone” lo fai perché in un concerto è giusto che ci sia perché è con quelle canzoni che sei nata e il pubblico ti conosce ma poi fai anche altre cose”.
A riportarla sul palco fu Renato Zero: “Sono stata la sua madrina perché lui e Stefania Rotolo ballavano con me il Geghegè. Dopo Renato è diventato l’artista straordinario che tutti conosciamo”.
La carriera di Rita Pavone è costellata di successi. Quando le chiediamo come si faccia a rimanere sulla cresta dell’onda dopo tanti anni, risponde: “L’importante è credere in questo mestiere perché ti piace e non perché ti rende. I miei figli mi dicono spesso che devo capire la musica di oggi perché io non la amo sinceramente. Ci sono alcuni artisti che amo profondamente e alcuni che non capisco. Come però la Generazione Zeta dovrebbe conoscere il passato, ecco io devo conoscere il futuro”.
Sugli artisti che predilige fa i nomi di Ultimo, Irama, Annalisa ma anche Elodie. La cantante ha espresso però anche un suo giudizio: “Sono artisti che fanno bene il loro mestiere. Devono soltanto capire che ad un certo momento bisogna dare una svolta perché quelle cose funzionano oggi ma già domani ci sarà un’altra generazione e forse quelle cose non le trova interessanti”.
Nella carriera di un artista non conta però solo il talento ma anche la fortuna: “Ci sono giovani che quando escono dai talent non sanno di avere un pubblico enorme che li segue ma non sono pronti per affrontare quel pubblico. C’è differenza tra cantare in uno studio e esibirsi davanti a 20.000 persone. La mia fortuna è stata che volevo fare quel mestiere e ho cercato di farlo al meglio rimanendo con i piedi ben saldi a terra. Sono nata artisticamente nel 1962 e ormai sono passati tanti anni di carriera. Non è importante arrivare bensì rimanere”.
A conclusione dell’intervista, Rita Pavone anticipa che a febbraio ci sarà una sorpresa importante per il pubblico che la segue: “Ci sarà una bella sorpresa. Ho fatto la quinta elementare, sono andata a fare le commerciali ma siccome lavoravo per aiutare la famiglia in un negozio, la domenica volevo andare a scuola ma mi addormentavo. Sono autodidatta, ho fatto tutto da sola e quello che accadrà sarà qualcosa di veramente bello”.
Rita Pavone, intervista video
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