Di solito, sono le persone in cerca di lavoro che affollano le fiere di reclutamento, con i CV in mano. Ma giovedì mattina gli equilibri di potere sembravano invertiti. Presso il Digital Learning Hub di Esch-Belval era disponibile un’ampia gamma di professioni digitali.
“Qui abbiamo 32 aziende e più di 800 persone pre-registrate tramite Adem”, annuncia Serge Linckels, direttore generale del Digital Learning Hub. “I datori di lavoro sono alla disperata ricerca di professionisti IT. Riteniamo che la domanda stia esplodendo”.
Nel settore informatico la situazione è molto diversa rispetto ad altri campi: spesso i talenti hanno solo l’imbarazzo della scelta. “Uno specialista IT oggi può avere a disposizione 20 aziende, mentre un’azienda fatica a trovare un candidato che corrisponda alle sue esigenze”, spiega Louis di Moovijob. “Sono i reclutatori che devono essere creativi e mettere in risalto il proprio Employer Brand per attirare i profili giusti”.
Un’osservazione condivisa da Betty, dirigente di una società cooperativa agricola: “Stiamo cercando un promotore e abbiamo incontrato molti candidati interessanti. Ma l’IT è un campo così vasto che trovare la persona giusta rimane una vera sfida.
Mentre alcuni candidati sono venuti con calma per sondare il terreno, altri hanno lottato a lungo per ottenere una posizione. È il caso di Hassam, ingegnere informatico. “Sono quattro anni che cerco. Ho inviato 450 curriculum ed è sempre complicato”, confida. Su una sedia a rotelle, si chiede se la sua disabilità sia un ostacolo in questo settore, che tuttavia è privo di talento. “Cerco di essere presentabile, di comunicare bene, di comprendere ogni azienda prima di candidarmi… Ma abbiamo bisogno di più opportunità per le persone con disabilità”.
Al contrario, Youssef, sviluppatore in ricerca da quattro mesi, è più ottimista: “Ci sono opportunità per tutti, tutto dipende da dove vuoi specializzarti”.
Jobday non era solo per i giovani laureati. Sempre più persone stanno valutando la possibilità di passare all’IT. “Abbiamo visto avvocati, statistici e anche 58enni che vogliono cambiare carriera”, rivela Serge Linckels.
Questo è anche ciò che motiva Mathieu, 19 anni, alla fine del suo BTS. “Sono qui per esplorare le mie opzioni. Voglio capire cosa offre il mercato prima di decidere sul mio futuro”.
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