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Due anni di carcere e un anno di sospensione per furti seriali

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Un uomo di 36 anni è stato condannato per furto commesso contro la macelleria Robert, il Carrefour città di Mende e due ex colleghi di Nîmes.

Un uomo di 36 anni è stato processato immediatamente, questo martedì 14 gennaio, davanti al tribunale di Mende, per atti di furto seriale. Il primo risale al 2022. L’imputato aveva rubato 15 euro in contanti e la carta di credito di due suoi colleghi, in una clinica di Nîmes. Un furto facilmente riconoscibile dall’imputato, che ha spiegato di trovarsi in grande difficoltà in quel momento. “Ero in strada, nei guai. Vivevo al ricovero della Croce Rossa.”

Il resto si svolge a Mende. Nell’ottobre 2024, mentre l’imputato era impiegato presso Carrefour City, il gestore del minimarket notò la scomparsa di 600 euro nella cassaforte. I suoi sospetti sono poi ricaduti sull’imputato, che ne aveva accesso. Nel corso dell’udienza l’ex dipendente ha negato fermamente tale accusa.

Rubati dai 1.000 ai 10.000 euro dalla macelleria

Ma il danno più grave lo ha subito lo scorso dicembre la macelleria Robert, in rue du Soubeyran. Assunto come rinforzo durante le vacanze, l’imputato aveva rubato i biglietti conservati in un cassetto chiuso nell’ufficio del direttore. E questo nonostante quest’ultimo gli avesse generosamente concesso un anticipo di 300 euro.

Sopraffatto da questo periodo cruciale, il capo non si è preso il tempo di depositarli in banca per diverse settimane. Se l’imputato ammetteva i fatti, il dibattito si concentrava sull’importo. Afferma di aver preso 1.000 euro, mentre il macellaio stima il danno tra gli 8.000 e i 10.000 euro. Ha chiesto anche il rinvio sugli interessi civili.

Il curriculum dell’imputato non gioca a suo favore, con 16 condanne, principalmente per infrazioni stradali e furto – fatti per i quali è già stato incarcerato in diverse occasioni. Era infatti in un centro di custodia cautelare fino allo scorso luglio.

“Un essere profondamente turbato, profondamente ferito”

Il suo avvocato, Me Gousseau, ha tentato di chiedere l’assoluzione per il furto avvenuto al Carrefour City, non riconosciuto dall’imputato e per il quale la vittima non ha intentato causa civile. Ha inoltre chiesto ai giudici di tenere conto della situazione personale dell’imputato, descritta come “un essere profondamente turbato, profondamente ferito, che non ha mai avuto alcuna linea guida per evolversi“.

Ma di fronte alla reiterazione di questi reati, i giudici hanno scelto di condannarlo per tutti i fatti di cui era imputato. Riceve 3 anni di carcere incluso 1 anno di libertà vigilata rafforzata. Gli è inoltre vietato soggiornare nella Lozère per 5 anni.

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