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Rethink firma la nuova identità visiva del MAC

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Nell’ambito della sua importante trasformazione architettonica, il Museo d’Arte Contemporanea di Montreal (MAC) ha detto all’agenzia Ripensare il mandato di rivedere tutta la segnaletica legata al suo trasferimento temporaneo in Place Ville Marie, previsto fino alla riapertura del MAC a Place des Arts.

Poiché questo trasferimento in Place Ville Marie non era ancora sufficientemente noto ai turisti e ai montrealesi, era essenziale comunicare chiaramente il cambiamento. “Informare il pubblico sul trasferimento del Museo e sulla sua trasformazione in corso era l’obiettivo, ma doveva essere fatto in un modo audace che riflettesse la personalità unica del MAC”, afferma Davide Ruggerodirettore del design creativo presso Rethink.

Nello spirito di trasformazione olistica, Rethink ha proposto di perfezionare l’identità visiva del MAC aggiornando il logo e la griglia grafica e creando un carattere tipografico su misura che corrisponda alla missione d’avanguardia del Museo. Questa evoluzione identitaria è stata testata in scala reale attraverso la campagna espositiva retrospettiva Alanis Obomsawin: i bambini devono ascoltare un’altra storia, che è servita da banco di prova per la nuova griglia grafica elaborata.

“Il lavoro creativo di Rethink ha permesso al MAC di rafforzare la sua contemporaneità nello spazio pubblico e di ricordarci che è ancora vivo anche durante i suoi lavori di ristrutturazione”, sottolinea Aline Pinxterendirettore del marketing, della comunicazione e dell’esperienza dei visitatori del Museo d’Arte Contemporanea di Montreal.

La campagna che circonda la mostra dedicata ad Alanis Obomsawin è disponibile in diversi formati, tra cui poster urbani e banner digitali, oltre ad essere accompagnata da una strategia attiva sui social network.

Crediti:
Cliente: Museo d’Arte Contemporanea di Montreal – Aline Pinxteren
Agence: Ripensare
Direzione creativa esecutiva: Xavier Blais
Direzione creativa del design: David Roger
Capo progetto: Margot Brejon de Lavergnée
Design: Benjamin L’écuyer, Danick Gemme
Copywriting: Julie Day-Lebel
Strategia: Amy Delafontaine
Servizio di consulenza: Rosalie Lemelin, Geneviève Rioux Tipografia: Alexandre Saumier Demers

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