Glenys Cour festeggerà il suo 101° compleanno il 6 gennaio 2025. Senza mai usare un pennello, questa artista gallese crea ancora oggi opere vibranti lavorando con la pittura ad olio con le dita e pezzi di tessuto strappato. Ritratto.
“Il colore è la cosa più importante, sia nel mio lavoro che nella mia vita.” Nata nel 1924 a Fishguard, nel Galles, Glenys Cour non si è mai accontentata dei metodi convenzionali. Fin dall'inizio, colei che ha sempre visto la vita a colori, ha abbandonato il pennello in favore dell'immediatezza offerta dalle sue mani e dai pezzi di stoffa. Questo originale il processo le consente di creare texture ed effetti unici, che lei descrive come “.emozionante” e che rendono le sue opere vive e organiche, secondo la BBC.
Una passione nata dai contrasti sociali delle valli minerarie. Isolata dallo status di regista di suo padre, ha trovato rifugio nei libri e nel disegno. Molto presto sviluppò quindi un fascino per i colori e le loro sfumature, passione che la portò alla Cardiff School of Art dove frequentava il famoso pittore Ceri Richards “imparare a vedere.”
Una vita sociale e una carriera impegnative
“L'ho adorato, ho avuto una vita fantastica e adoravo mio marito. Mi diceva sempre che ero fantastico.” Dal lato del cuore, il matrimonio con lo scultore Ronald Cour segnò l'inizio di un intenso periodo creativo. Insieme condussero una vita sociale effervescente, circondati da artisti e intellettuali come il poeta Dylan Thomas.
Oggi dipinge ancora dalla sua casa a Mumbles, affacciata sulla baia di Swansea. La sua tecnica, basata sull'esplorazione tattile dei colori, ha lasciato il segno in generazioni di studenti ed è stata celebrata in mostre internazionali, principalmente in Europa e negli Stati Uniti. Per Glenys il colore è una filosofia di vita. Nutre la sua arte e il suo spirito. “Non potrei vivere senza lavorare“, confida.
pubblicato il 24 dicembre alle 16:05, Sébastien Salpietro, 6Medias
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