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Un artista di Bergerac ha creato un gigantesco affresco sui muri di una vecchia scuola

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A Lembras, piccolo villaggio di 1.300 abitanti della Dordogna, i muri hanno le orecchie. E occhi, e bocche… Un gigantesco affresco, ultimato lo scorso ottobre, ricopre infatti ora la facciata del vecchio asilo. I colori sono gioiosi, i motivi infantili. Dietro quest’opera di quasi 200 m² si nasconde il muralista di Bergerac Alexandre Verdenne (1), anche lui all’origine del festival di arte urbana Art-Tak.

“La sua proposta è quella che abbiamo accolto: “denota” nel senso buono del termine, portare colore in una città molto minerale”, ritiene Michel Terreaux, il sindaco della città all’origine del progetto. L’assessore ha voluto seguire la logica dell’1% artistico, un sistema creato nel 1951, volto a commissionare opere ad artisti viventi. Il principio? Realizzazione o ristrutturazione di un edificio pubblico = nuova opera d’arte, il cui costo non supererà l’1% dell’importo complessivo stanziato per l’insieme dell’opera.

Una scuola “in difficoltà”

“Per quattro anni il comune ha lavorato alla ristrutturazione completa della scuola, che allora era in declino. Le lezioni scomparivano di anno in anno… Ora la tendenza è di nuovo in aumento! » si entusiasma Michel Terreaux. Dopo 2,5 milioni di euro, l’ex asilo nido ospita ora un centro ricreativo e una casa per l’infanzia, mentre il cinguettio degli scolari si diffonde dai nuovi edifici scolastici, situati proprio dietro la facciata arcobaleno.

“Dipingo un edificio che non mi appartiene, e che appartiene quasi di più agli abitanti”

Michel Terreaux “non è insoddisfatto del risultato”, il che non è necessariamente il caso di una manciata di Lembrasiani, che non sono pronti a cambiare. “Dipingo un edificio che non mi appartiene, e che appartiene quasi di più agli abitanti. È una forma d’arte che incoraggia la condivisione”, ritiene Alexandre Verdenne.

Che comunque ha potuto contare, durante le sei settimane di lavori che la realizzazione ha richiesto, sull’appoggio degli automobilisti che hanno percorso la strada dipartimentale che attraversa il paese. “Stavo dipingendo appollaiato nel mio cestino, e alcune persone hanno suonato il clacson o si sono fermate per dirmi che il lavoro gli faceva venire voglia di tornare a scuola! »

Museo a cielo aperto

Inoltre, questo affresco promette di non essere l’ultimo a Lembras. Il sindaco segnala in ogni caso che una seconda opera murale “non sarebbe sgradita”, senza rivelare di più. E se il villaggio seguisse le orme di Bergerac, dove ogni primavera da tre anni si tiene il festival di arte urbana Art-Tak, adornando pareti sempre più tristi con affreschi colorati proprio al centro?

“La città non ha un museo d’arte. Potrebbe anche diventarlo all’aperto”, sorride l’artista, per il quale sembrano esserci ancora troppi muri grigi (“e brutti!”) a Bergerac. Non sono i nostri antenati Cro-Magnon, i primi graffitisti della Storia, a contraddirlo…

(1) Dal 30 novembre al 28 dicembre, Alexandre Verdenne espone i suoi quadri, insieme ad altri nove artisti, alla galleria Garance in rue Saint-Louis a Bergerac. ENTRATA LIBERA.

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