In un mondo alla ricerca del recupero ecologico, le ricette della nonna sono in aumento. Anche in architettura. A Rezé, lo studio Studio Bali, che riunisce Amélie Hye-Mee Créac’h e Pierre-Yves Guérin, promuove il riuso e il ritorno a “materiali sani, naturali e, se possibile, locali”. La terra cruda, mista a fibre come la canapa, il lino o la paglia, occupa un posto d’onore.
“La terra è ovunque sotto i nostri piedi”
Inaugurato nel 2020 e in fase di completamento, rue de la Gilarderie, a Nantes Sud, uno dei primi progetti del duo di architetti Rezéan – la trasformazione di tre case in fermate transitorie per le persone per strada, sotto il controllo di The work of the Une Famille, associazione Un Toit – incorpora tali partizioni in terra cruda.
Amélie Hye-Mee Créac’h è piena di elogi per questo materiale: “È il più utilizzato al mondo. È una risorsa abbondante, che è ovunque sotto i nostri piedi. Fa molto bene alla salute, perché regola l’umidità e ha buone qualità…
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