Il suo calendario 2025, appena pubblicato, si tuffa ancora una volta nel cuore di un Grand Site amato dal fotografo.
Ecco di nuovo il tradizionale e tanto atteso calendario Georges Souche. Un concetto lanciato nel 2015, che da allora il fotografo ha sviluppato selezionando le sue atmosfere più belle catturate durante le sue numerose uscite nel cuore dell’Hérault. Nell’edizione 2025, si concentra sul suo parco giochi preferito, il Lago Salagou e il suo ambiente. Dopo Luci del cuore dell’Hérault nel 2024, Luci del Grand Site Salagou/Cirque de Mourèze presenta paesaggi originali e unici che valorizzano un sito naturale eccezionale.
Attenersi alle novità dell’etichetta Grand Site
“È sempre un mal di testa selezionare 12 foto per comporlo” ricorda Georges Souche che fotografò il luogo da tutte le sue angolazioni. Ciò non gli impedisce di rimanere ancora sorpreso, come dalla luna piena che ha ripreso con l’obiettivo a metà della scorsa settimana. “Ho lanciato questo concetto 10 anni fa, già nel 2015 sul tema Salagou”.
Da allora il lago è sempre stato presente, con un’eccezione, nel 2018, quando l’artista ha scelto di illustrare il tema delle Terrasses du Larzac. “Con il marchio ottenuto quest’anno, il Salagou/Cirque de Mourèze era essenziale per restare fedeli all’attualità. Ci sono foto artistiche e d’atmosfera per dimostrare che è un luogo vivo, insieme ad un po’ più di paesaggi. cartoline”.
Un libro omaggio a Max Rouquette
Il fotografo paesaggista, innamorato di un territorio che fotografa all’infinito, è innamorato anche della cultura occitana. Tra i suoi progetti, l’uscita di un libro su Max Rouquette nel 2025. “Molti eventi saranno organizzati per celebrare il 20° anniversario della sua morte” indica Georges Souche. Si ispirerà alla mostra “Secret de l’èrba”, che prende il titolo da uno dei testi fondanti dell’opera dello scrittore, con il quale il fotografo ha collaborato attraverso diversi lavori. “Il libro sarà un omaggio, un’antologia che riunirà i suoi testi significativi e le mie foto per celebrare questi ultimi tre decenni”.
Così la prima pagina, che illustra anche il mese di marzo, rappresenta il gregge di pecore di Nicolas Maffre in riva al mare con il villaggio di Celles sullo sfondo. C’è anche una vite vicino a Octon presa dopo la vendemmia del mese di ottobre. Nel corso delle stagioni, Luci del Grand Site Salagou/Cirque de Mourèze si ferma alle rovine di Castellas de Malavieille e alla sua cima basaltica, all’antica fabbrica reale di Villeneuvette, o sul vicino fiume Lergue con i suoi blocchi di gorgiere trasportati dalle piene…
La diversità di un territorio vivo
“Mi sono allargato un po’ a tutta la valle, perché il territorio non si limita al lago e al circo dolomiticocontinua Georges Souche, con sede nel piccolo villaggio di Lacoste. Sottolineo la diversità di un territorio vivo con un terroir vinicolo e olivicolo, la presenza di bestiame. Un territorio geologico eccezionale con una notevole biodiversità.”
Sicuramente un’ottima idea regalo in vista delle festività di fine anno.
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