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fotografano “la cometa del secolo” che non vedremo più sulla terra per 80.000 anni

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La cometa Tsuchinshan-ATLAS, scoperta nel 2023, sarà visibile nell’emisfero settentrionale fino al 21 ottobre 2024. Nella Franca Contea, molte persone immortalano l’astro e il suo famoso pennacchio ogni sera al calare della notte.

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Da qualche giorno hanno la testa tra le stelle. Professionisti o semplici dilettanti, i fotografi scrutano il firmamento ogni sera al calare della notte. Il loro obiettivo: stanare la lunga scia luminosa della “cometa del secolo”. Un fenomeno abbagliante da non perdere e per una buona ragione: la cometa Tsuchinshan-ATLAS non tornerà a visitarci per 80.000 anni, prevedono gli astronomi!

“È stato magnifico !”commenta Laurent Lepeule che ha catturato questo momento magico sopra Courvières (Doubs) questa domenica 13 ottobre 2024. “Al crepuscolo, la nebbia venne ad avvolgere il villaggio di Courvièresdice. E per finire, nel cielo è apparsa la cometa Tsuchinshan-ATLAS…” Per questo incredibile scatto il fotografo ha aspettato molti minuti, spiega sulla sua pagina Facebook, “con una lunghezza focale di 80 mm, a F2,8 e un tempo di esposizione di 5 s su un treppiede ovviamente.” dal bacino idrico che sovrasta il paese. “Alcuni automobilisti avranno pensato che stessi effettuando un controllo di velocità”sorride.

Il piccolo corpo di roccia e ghiaccio è stato rilevato nel gennaio 2023 dall’Osservatorio cinese della Montagna Viola (Tsuchinshan), da cui deriva la prima metà del suo nome. Il secondo lo deve alla conferma della sua esistenza da parte di un telescopio del programma sudafricano ATLAS.

C/2023 A3, questo il suo nome scientifico, era già visibile ad occhio nudo nell’emisfero australe a settembre. Di ritorno dopo aver attraversato il Sole, il fiammeggiante corpo celeste potrà essere visto dai terrestri, provenienti da tutto l’emisfero settentrionale, fino al 21 ottobre. “Non potevamo osservarlo quando era tra la Terra e il Sole”, Eric Lagadec, astrofisico dell’Osservatorio della Costa Azzurra (Francia meridionale), ha detto all’AFP. Il suo passaggio vicino alla nostra stella si è rivelato quasi fatale. La cometa ha dovuto affrontare questa tempesta solare che ha raggiunto la Terra giovedì e che ha provocato in particolare delle magnifiche aurore boreali.

Nella Franca Contea avrebbe potuto rimanere invisibile, nascosto dietro le nuvole, ma il tempo ha offerto tregua agli osservatori. Giusto in tempo, per consentire la cattura dell’immagine, come in Pugey (Doubs).

Quando le comete si avvicinano alla nostra stella, il ghiaccio contenuto nel loro nucleo sublima e rilascia una lunga scia di polvere, che riflette la luce solare. Si dice poi che la cometa degassi, con la formazione di una caratteristica peluria, la chioma. Ma attenzione, avverte Eric Lagadec, “Ogni giorno la luminosità diminuirà leggermente” mentre si allontana dal Sole.

La rivista Ciel & Espace ha condiviso una mappa del cielo e ha dato i suoi consigli di osservazione per permettere a tutti di godersi lo spettacolo.

La cometa Tsuchinshan-ATLAS viene da molto lontano. Il suo viaggio è già misurato in milioni di anni. Secondo la sua orbita e alcuni modelli, si stima che avrebbe potuto essere fino a 400.000 volte la distanza Terra-Sole prima di raggiungerci. Lo avrebbe fatto nasce nella Nube di Oort, un ipotetico e gigantesco insieme di minuscoli pianeti e corpi celesti, ai margini del sistema solare.

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