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La fiera Art Basel di Parigi, l’Arte Povera alla Bourse de Commerce, il Festival Pop and Psy… I nostri 5 must culturali

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Mostre, teatro, musica… Ogni quindici giorni, Madame Figaro offre la sua selezione culturale.

Art Basel Paris: Parigi, capitale dell’arte

Cambio di nome: “Paris + Art Basel” diventa semplicemente “Art Basel Paris”. Cambio di location: l’evento torna al Grand Palais. L’edizione 2024 è strutturata attorno a tre settori: “Galleries” che riunisce gallerie affermate, “Emergence” dedicato agli artisti emergenti, e “Premise”, nuovo settore che riunisce nove gallerie con proposte curatoriali atipiche, una rilettura più inclusiva della storia dell’arte. Viene mostrato un dialogo tra le opere fotografiche poco conosciute di due maestri tedeschi, Sigmar Polke e Gerhard Richter, o il lavoro di Juliette Roche (1884-1980) sulle minoranze emarginate, in particolare i neri o gli omosessuali… Una nuova iniziativa chiamata ” Oh La La!” consentirà alle gallerie di “riagganciarsi”, ovvero la possibilità di mostrare al pubblico opere raramente esposte. A ciò si aggiungono gli eventi culturali nella capitale, come Olga de Amaral alla Fondation Cartier o la retrospettiva di Tom Wesselman alla Fondation Louis Vuitton… Tutto ciò rende Parigi la pietra angolare del mercato mondiale dell’arte.

Art Basel Parigi. Dal 18 al 20 ottobre, artbasel.com

L’Arte Povera in maestosità alla Bourse de Commerce

Mario Merz, Che fare? 1968, cera, tubo fluorescente in contenitore metallico, 14,5 x 45 cm
Courtesy de la GAM – Galleria Civicad’Arte Moderna e Contemporanea (Turin) / Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris. Adagp, Paris, 2024

Magnifica mostra, orchestrata da Carolyn Christov-Bakargiev, che costituirà una pietra miliare. Ma cos’è l’Arte Povera? Questo nome è stato dato alla fine degli anni ’60 per descrivere il lavoro di un gruppo di artisti italiani. Si tratta di una nuova concezione dell’opera d’arte legata alla questione energetica. Le loro installazioni utilizzano esseri viventi, come il pappagallo di Jannis Kounellis, e materiali naturali, come terra, patate, lattuga, acqua, carbone, alberi… Questo essere vivente, che ha una memoria non urbana, segna la nascita del pensiero ecologico nell’arte . Ad accoglierci sulla piazza è il poeticissimo albero del Penone. Per la prima volta lo spazio delle Rotonde non è assegnato a un solo artista, ma ai 13 che costituiscono questo movimento con le loro prime opere. Accanto al primo si trova il primo albero scolpito da Giuseppe Penone Iglio di Mario Merz. La prima scultura refrigerata di Pier Paolo Calzolari dialoga con la prima Direzione de Giovanni Anselmo. Il y a la fontaine d’Alighero Boetti Autotritto et Lo Spirito di Luciano Fabro. Attenzione, capolavori!

“Arte Povera”, dal 9 ottobre 2024 al 20 gennaio 2025, pinaultcollection.com

Corita Kent: la sua prima mostra in Francia

Suor Corita Kent
Fotografia di Arthur Evans, per gentile concessione del Corita Art Center, Immaculate Heart Community, Los Angeles, CA

Le esposizioni del Collège des Bernardins accolgono Corita Kent (1918-1986), artista americana conosciuta come Suor Mary Corita. Con la mostra “Corita Kent. La rivoluzione gioiosa, passano davanti ai nostri occhi diversi decenni, dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta. Fotografie, serigrafie (il suo mezzo preferito), un’installazione… Vale a dire 30 opere che rivelano la sua audacia e il suo attivismo. Attraverso immagini tratte da pubblicità e giornali, mescolate a slogan, parla di movimenti femministi, controcultura artistica, società dei consumi, ma anche povertà, razzismo, guerra e ingiustizie sociali.

“Corita Kent, la rivoluzione gioiosa”, fino al 21 dicembre 2024, collegedesbernardins.fr

“Una situazione delicata”: il vaudeville rivisitato

Una situazione delicata

Foto: Bernard Richebe

Equivoci, equivoci e situazioni improbabili, la trama è efficace: direzione Bures-Sur-Yvette, in un’ambientazione bucolica dove Nicolas, interpretato da Max Boublil, è un amante goffo. Il suo rapporto con Julie, interpretata da Elsa Rozenknop, è toccante. Ma la bella ha un amante che si prepara a lasciare: Philippe, interpretato da Gérard Darmon, un po’ cinico ma sorprendente, che forma una coppia shock con Clotilde Courau, perfetta nel ruolo di moglie. Il ritmo della commedia è frenetico, le situazioni aberranti si susseguono e scoppia una cascata di risate. L’alchimia tra gli attori è palpabile con una menzione speciale per il duo Gérard Darmon e Max Boublil. L’amore, la fedeltà, la menzogna nella coppia sono trattati con finezza e umorismo. E funziona. Un puro momento di piacere.

Una situazione delicatatheaterdesnouveautes.fr/

Il festival Pop & Psy: liberare le persone per parlare apertamente di salute mentale

Festival Pop&Psy
Servizio stampa

Mentre Michel Barnier ha fatto della salute mentale la grande causa nazionale del 2025, il festival Pop et Psy, la cui terza edizione si terrà dall’11 al 13 ottobre al Ground Control, a Parigi, è andato avanti. Per due giorni si susseguono convegni, performance e concerti, per liberare parola attorno a mali ancora tabù, ma anche per educare, e sdrammatizzare, su disturbi spesso troppo stigmatizzati. In programma: colloqui con Judith Godrèche e Isild Le Besco sulla violenza subita nel mondo del cinema, tavole rotonde sull’uso sempre più studiato delle sostanze psichedeliche in psichiatria o sull’inclusione delle persone nello spettro autistico. Ma anche workshop, condotti da operatori sanitari, destinati a rispondere a tutte le domande su schizofrenia, disturbi bipolari, depressione e ADHD. Senza dimenticare le serate: concerti di Solann, Thx4crying o Joanna, DJ set di MM’X o Powerpouf, uno spettacolo del cabaret Madame Arthur. Per stare meglio, ora e in futuro.

Pop & Psy Festival, dall’11 al 13 ottobre al Ground Control, 81 rue du Charolais, 75012 Parigi.

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