DayFR Italian

Riscopri Diane Dufresne con la mostra “Oggi, ieri e per sempre”

-

La mostra Oggi, ieri e per sempre, Raccontare le molteplici sfaccettature della vita di Diane Dufresne ci consente di riscoprire un’artista eccentrica e audace, ma anche di mettere in luce il contributo degli artisti che hanno dato vita alla sua visione.

“La gente ha sempre pensato che fossi pazza; la follia era più nella creatività”, ha detto la diva di Montreal durante la presentazione ai media della mostra immersiva allestita nel vasto centro d’arte contemporanea Arsenal a Griffintown.

>


Foto di Ben Pelosse

Naturalmente, Diane Dufresne la cantante è messa in prima linea in questa collezione di artefatti visivi, sonori e materiali ideati dal marito, Richard Langevin. Ma scopriamo anche Dufresne la designer, pittrice e musa in questo spazio di 15.000 piedi quadrati progettato giudiziosamente.

“Pensavo a questo progetto da circa dieci anni”, dice l’uomo che ha condiviso la vita del cantante per quasi 30 anni. “È un dovere della memoria rivivere tutti questi grandi momenti e far conoscere alle altre generazioni l’intera opera di M”.Me “Dufresne.”

Abiti esplosivi e storici

>


Ben Pelosse/GoM

Entrando nella mostra, enormi proiezioni a 360° presentano estratti di mostre significative nella carriera dell’artista che festeggerà il suo 80° compleanno.e anniversario il 30 settembre. E poi, di sala in sala, scopriamo 30 outfit emblematici indossati da Diane Dufresne nel corso della sua carriera, il suo marchio di fabbrica, materializzato da stilisti come Michel Robidas e Mario Davignon.

Invitando spesso il pubblico ad accompagnarla nel suo delirio creativo, si batteva artisticamente per la liberazione delle donne e delle persone emarginate.

>


Foto di Ben Pelosse

“Volevo eliminare certi tabù che trovavo ingiusti verso certe persone”, ricorda. “Potevo esorcizzare certe cose sul palco. Sono stata molto criticata, ma quando vedo questo oggi, non ho rimpianti”.

Archivi esaustivi

>


Foto di Ben Pelosse

La mostra è anche costellata di numerosi “cabinet of curiosities” dove sono esposti preziosi souvenir, conservati dall’archivista André Ruel. I suoi appunti manoscritti, particolarmente accattivanti, ci permettono di apprezzare il suo talento di regista.

In un’altra stanza, una cronologia della vita di Diane Dufresne e ritagli di giornale evidenziano la sua impressionante longevità e la portata della sua arte nel mondo francofono. Va ricordato che, sebbene un tempo fosse “paragonata al diavolo” in Quebec da un pubblico più conservatore, provocò anche forti reazioni in Francia e altrove nel mondo.

>


Foto di Ben Pelosse

Le sale dell’Arsenale sono arredate anche dalle sue opere pittoriche, da una serie di 100 sculture in argilla e da una Bentley donatagli da Yvon Deschamps.

>


Foto di Ben Pelosse

Con sguardo distante, Diane Dufresne non sembrava commossa da questa impressionante retrospettiva della sua vita e della sua arte. Tutt’altro che nostalgica, la diva difende il fatto che la sua eredità esiste solo attraverso il suo pubblico.

“Se vai a vedere un dipinto di Picasso ed è al buio, nessuno lo vede. Le persone hanno il talento per vederlo. Lo facciamo per il pubblico. Non lo facciamo per me.”

  • La mostra Oggi, ieri e per sempre è presentata dal 18 settembre al 13 ottobre all’Arsenal art contemporain, a Montreal. Ulteriori informazioni:

Related News :