A Losanna, la Collection de l’Art Brut vi invita in un nuovo viaggio nelle terre cubane, seguendo le orme di una prima mostra immaginata nel 1983. “Art Brut Cuba” presenta 266 opere, disegni, dipinti, collage, assemblaggi, ornamenti e fotografie fino al 27 aprile 2025.
In che modo Cuba, una delle isole più povere e chiuse, è diventata un terreno fertile per la creazione artistica autodidatta, quella di persone emarginate che creano come gli viene loro voglia? È questa la domanda che si pone ed espone la Collection de l’Art Brut di Losanna attraverso una nuova mostra dal titolo “Art Brut Cuba”.
Una parte della mostra racconta la storia dell’amicizia, negli anni ’70, tra il creatore dell’art brut, il pittore Jean Dubuffet (1901-1985), e l’artista cubano Samuel Feijóo (1914-1992) che raccolse e pubblicò in una rivista le creazioni di autodidatti, già esposte a Losanna nel 1983.
Un’arte lontana dal solito immaginario cubano
Quarantuno anni dopo, il museo torna all’evento riunendo una selezione di disegni e dipinti di questi storici creatori. A ciò si aggiungono opere di artisti cubani contemporanei presentate per la prima volta, promosse dallo Studio Riera dell’Avana, che la direttrice dell’istituzione Sarah Lombardi ha scoperto durante un viaggio a Cuba nel 2017.
Attraverso i temi rappresentati, i creatori fanno eco alle loro esperienze, realtà economiche, sociali o politiche, ai loro mondi interiori e alle ossessioni. Tutto molto lontano dal consueto immaginario cubano, che resta comunque prevalentemente controllato dallo Stato. «Ciò che mi colpisce, come sempre nell’art brut, è quanto gli artisti riescano a immaginare, a elaborare un linguaggio artistico assolutamente unico per ciascuno di loro», spiega Sarah Lombardi alla serata del 5 dicembre delle 19,30.
Se il fatto di riciclare o dirottare supporti di fortuna o oggetti di scarto per scopi creativi è una delle caratteristiche dell’arte outsider, a Cuba si manifesta ancora più che altrove: agli artisti di cui si tratta manca quasi tutto.
Traboccante fantasia e ingegno degli artisti cubani
La loro sconfinata immaginazione, il loro ingegno e il loro bisogno di creare permettono loro di sfruttare, trasformare e deviare materiali di ogni tipo, per creare opere uniche di grande forza espressiva.
Sarah Lombardi trova particolarmente interessante il lavoro di Lazaro Duran, in cui “ogni disegno è uno schermo televisivo. Dovete sapere che per molto tempo a Cuba le famiglie non avevano televisori a colori. Dipingevano quindi lo schermo televisivo per dare colore Sullo schermo in bianco e nero vediamo immagini che si riferiscono alla politica, alla società, al varietà. L’artista lavora con riviste illustrate di propaganda sovietica e comunque di tutto questi autori marginali non hanno visibilità oggi a Cuba”.
Intitolata “Anime erranti”, completa il discorso la mostra dei fotografi Lorenzo Valmontone e Thomas Szczepanski. Mette in risalto il mondo di quattro artisti presentati in “Art Brut Cuba”.
Soggetto televisivo: Gilles de Diesbach
Adattamento web: olhor con ats
“Art Brut Cuba”, Collection de l’Art brut, Losanna, dal 6 dicembre 2024 al 27 aprile 2025.