La fotografa douarneniste Fanny Penin espone una serie intitolata “Les asises” presso la galleria La Chambre Claire, a partire da questo sabato 30 novembre. Presenta i suoi ritratti di sedie e poltrone prive del loro scopo primario come un nuovo capitolo nel suo diario di bordo. Fotografati a Napoli ma anche in Sicilia, questi oggetti sono diventati soggetto. “Non li ho spostati né messi in scena, non ci sono mai seduto. Spesso realizzavo un unico scatto, che si sarebbe rivelato poi durante l'alchimia della stampa. Solo il momento poteva realizzarsi”, spiega. Va ricordato che il fotografo lavora alla vecchia maniera con una macchina da presa e realizza le sue stampe da sola.
“Napoli è un teatro a sé”
L'intenso bianco e nero, talvolta impreziosito da lievi accorgimenti à la Georges Méliès, con incisioni su pellicola à la Norman Maclaren, risponde al caos della realtà delle strade napoletane. “Napoli è un teatro a sé. Tutto accade per strada”, dice l'artista. Maltrattato, logorato dal tempo, volutamente danneggiato, il soggetto diventa un messaggio politico. “Vedo immagini di donne lì”, dice. Come questa poltrona rattoppata con collant, una delle rare sedute in mostra dove è senza dubbio ancora possibile sedersi.
Il fotografo, presente in occasione dell'inaugurazione, questo sabato 30 novembre dalle 18, sarà felice di raccontare come “nell'urgenza di diventare fotografo, un'immagine scattata diversi anni prima emerge all'improvviso e fornisce le chiavi per la risoluzione di questa emergenza.
Pratico
“Les Assises” di Fanny Penin. Mostra dal 30 novembre al 4 gennaio. Galleria La Chambre Claire, 3 rue Voltaire a Douarnenez. Dal martedì al sabato dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. www.lachambreclairegalerie.fr