“Mi sono posizionato per l’allineamento con la cattedrale dal quartiere Sillac, vicino alla rotonda di rue de Bordeaux. Come previsto, la Luna è apparsa alle 17:10 sul tetto dell’edificio e, in pochi minuti, è passata dietro il campanile, poi sopra la cupola alle 17:20″, dice. “Il sole stava quindi per tramontare e illuminò la cattedrale ancora per qualche minuto.”
Era la cosiddetta superluna del “Castoro”. Il satellite naturale della Terra appariva così più grande e luminoso del normale.
Il sito specializzato StarWalk stima che si tratti di una Super Luna “appare il 7% più grande e circa il 16% più luminoso di una luna piena media”. E così fu l’ultimo dell’anno. Per rivederlo bisognerà attendere il 24 novembre 2026.
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Perché si chiama Super Luna del Castoro? Nativi americani “usato per dare nomi alle lune piene in base alle caratteristiche particolari di ciascun mese”spiega StarWalk, che offre due ipotesi sull’origine del nome “Beaver”: a novembre, questo animale si prepara attivamente all’arrivo del freddo invernale costruendo dighe o accumulando cibo.
L’altra possibile origine di questo soprannome è che il mese di novembre è il periodo durante il quale i cacciatori piazzano trappole per castori per raccoglierne la pelliccia.