È stato durante la tradizionale Fiera d'Autunno che la cittadina di Ercé ha celebrato un evento raro: il ritorno del dipinto “Cristo nel Sacro Cuore”, firmato dal pittore italiano Francisco Pedoya. Questo dipinto, datato intorno al 1860, è stato riscoperto e svelato nella chiesa dell'Ercé alla commossa presenza di Max e Nicole Pedoya, nipoti dell'artista. Quest'opera, che si sapeva essere presente nella chiesa dell'Ercé agli inizi del XX secolo, era misteriosamente scomparsa, sostituita nel tempo da un dipinto dell'artista locale Regagnon.
Dopo approfondite ricerche effettuate dall'associazione “Patrimoine en Couserans” con il sostegno del comune di Ercé, il dipinto è stato ritrovato. Sotto la presidenza di Nicole Latché, l'associazione esplorò meticolosamente gli archivi locali, finché un giorno la tela riapparve in fondo al deposito della sagrestia, purtroppo danneggiata da decenni di umidità. Una volta autenticato dagli esperti, si è deciso di restaurare l'opera secondo le regole dell'arte, compito affidato a Jérôme Diaz, rinomato restauratore che collabora in particolare con il Musée des Augustins de Toulouse. Per un anno lavorò meticolosamente per riportare la tela ai suoi colori e alla sua lucentezza originali.
Nicole Latché, nel preambolo della cerimonia, ha sottolineato l'importanza dell'impegno del municipio, rappresentato da Christian Carrère, sindaco di Ercé, nonché dell'intuizione degli abitanti. “Senza questa mobilitazione locale, quest’opera sarebbe rimasta dimenticata. È insieme che stiamo riportando in vita il nostro patrimonio”, ha dichiarato. Padre Bertrand de Sentenac, parroco, ha officiato la benedizione del dipinto che ora si trova nel coro della chiesa, sotto lo sguardo commosso degli abitanti del villaggio e dei discendenti del pittore. Questo restauro è stato interamente finanziato con i fondi dell'associazione e con donazioni private, a testimonianza della comune volontà di tutelare il patrimonio artistico della regione.
Con questo ritorno, l'associazione “Patrimoine en Couserans” continua il suo obiettivo di censire e promuovere le opere autenticate di Pedoya, in un'ottica di patrimonio e riconoscimento artistico. Questo ritorno di “Cristo al Sacro Cuore” nella chiesa di Ercé simboleggia anche un grande successo per la memoria artistica locale.