La 60esima Biennale di Venezia, dal titolo “Stranieri ovunque”, ideata dal curatore brasiliano Adriano Pedrosa, sensibilizza il pubblico sulla ricchezza del multiculturalismo. La galleria Krystel Ann Art, che promuove numerosi artisti, in particolare delle Antille francesi, continua il suo lavoro con l’afrodiscendente panamense Giana De Dier.
La Biennale d’Arte di Venezia, evento multinazionale, è allo stesso tempo un incontro culturale, politico ed economico. Questo evento è segnato oggi non solo dalla presenza di Julien Creuzet, artista di origine martinicana al padiglione Francia 2024, e anche per la prima volta, di un artista visivo Afro-panamense, Giana De Dier supportata dalla galleria internazionale delle Antille Krystel Ann’ Art.
La presenza di questo discendente afro, come quella del martinicano Julien Crozet, è un riconoscimento dell’esistenza di un’estetica e di un discorso franco-caraibici.
Siamo orgogliosi di vedere Panama, presentato per la prima volta in un padiglione ufficiale della Biennale. Tra gli artisti troviamo l’afro-panamense Giana De Dier, il cui intervento si concentra sulle migrazioni di uomini e donne caraibiche che furono la principale forza lavoro per la costruzione di una delle opere architettoniche più famose al mondo: il Canale di Panama. Per la galleria Krystel Ann Art, che rappresenta l’artista dal 2021, si tratta del riconoscimento di una sostenuta carriera internazionale.
Chrystelle Mérabli, direttrice della galleria Krystel Ann Art
Dal 2016, Olivier Tharsis e Chrystelle Merabli mirano a dare visibilità agli artisti stranieri e di origine afro sulla scena artistica contemporanea internazionale.
Questo ambizioso progetto non è ovviamente privo di difficoltà. Richiede sfida e perseveranza incrollabile.
Nel 2019, Krystel Ann Art presenta per la prima volta 3 artisti della Guadalupa selezionati dalla curatrice Marci Gaymu: Joël Nankin, François Piquet e Jean-Marc Hunt durante la 58a Biennale d’Arte di Venezia. Ogni artista ha presentato un nuovo progetto dall’11 maggio al 24 novembre 2019 nei giardini di Palazzo Mora.
Questo incontro denominato “Padiglione delle Isole della Guadalupa” è stato sostenuto dalle istituzioni dell’isola e dal Ministero della Cultura.
2021, Krystel Ann Art presenta un artista straniero alla Biennale di Architettura di Venezia. Il martinicano Christophe Mert presenta, con il sostegno delle istituzioni martinicane e nazionali, una gigantesca scultura “Totem ecologico”.
La mia creazione è condivisa tra riflessione, ricerca, espressione. La Martinica in tutta la sua diversità è la mia principale fonte di ispirazione. È stato scoprendo la sua storia, vedendomi per come sono, che ho potuto aprire la mia creazione al mondo esterno. Attraverso la pittura voglio comunicare con l’altrove privilegiando le mie origini martinicane. Perché questo Paese, attraverso il suo percorso complesso, mi offre una ricchezza culturale.
Christophe Mert, artista visivo della Martinica
Alla ricerca di artisti visivi che non abbiano paura di approfondire la storia, la galleria ha trovato Giana De Dier, che mescola artefatti antichi e moderni e immagini simboliche.
Il suo lavoro impressionante è una nuova interpretazione Storia “decolonializzata”, perché le migrazioni, forzate o scelte, hanno la bellezza di far emergere nuove comunità multiculturali.
La Krystel Ann Art Gallery sostiene la necessità di stabilire un dialogo tra i francofoni nelle Americhe e in altre nazioni. La Biennale di Venezia, infatti, considerata la biennale più antica e politica del mondo, è l’evento che dà prestigio e riconoscimento internazionale agli artisti, all’estetica e alle correnti di pensiero dell’arte contemporanea. È anche il luogo ideale di incontri e scambi per costruire la diversità e l’inclusione dei territori insulari e delle minoranze, spesso vittime dei cambiamenti climatici e dell’ingiustizia sociale.
Olivier Tharsis, co-direttore della galleria
La galleria desidera perpetuare questa diversità di identità a Venezia attraverso la creazione di un padiglione per gli Ultramarine e il mondo francofono, un progetto portato avanti dal 2016 dai due fondatori, Chrystelle Mérabli e Olivier Tharsis.
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